Reggina: Taibi a tutto campo sugli obiettivi, Inzaghi ed il calciomercato

Sul tecnico: "Non mi fa dormire". Sulla città: "Reggio parte della mia vita"

Una lunga intervista quella rilasciata dal Ds Taibi al portale gianlucadimarzio.com con passaggi interessanti sul calciomercato, il tecnico Inzaghi, Reggio Calabria ed i tifosi:

Il calciomercato non è finito

“Reggio è la mia seconda casa ed è una piazza con pochi eguali in Italia, merita qualcosa di importante. Noi inizialmente pensavamo ad un anno di transizioneper puntare ad un campionato da protagonisti l’anno prossimo, poi la società ha deciso di anticipare i tempi, così siamo passati da un mercato all’altro. E siamo davvero soddisfatti, crediamo di poter regalare tante gioie ai reggini se le meritano! Ora per completare l’organico ci mancano un paio di tasselli in entrata e quattro o cinque uscite, ma direi che siamo già competitivi…”.

Pippo Inzaghi alla Reggina

“Convincere Pippo è stato semplice perché ha capito la bontà del nostro progetto. La sua figura, il suo appeal brillano di un entusiasmo coinvolgente. Devo dire che l’ho trovato uguale a quando giocavamo insieme… giusto qualche anno fa (sorride)… Metodico, passionale, dedito al lavoro 24 ore su 24. Infatti, l’unico problema è che mi fa dormire poco… Ogni notte tra le dodici e mezza e l’una, io alle 5.30 di mattina mi sveglio…”.

La salvezza scorsa e la città

E’ stato davvero difficile salvare la baracca anno scorso per tutte le note vicissitudini… Siamo stati bravi a chiuderci all’interno, a isolarci come gruppo. Io, come sempre, nel bene e nel male mi son preso tutte le responsabilità, ho fatto da parafulmine per i ragazzi… In quel momento lì la priorità era proteggere la squadra e penso di esserci riuscito. Retrocedere o fallire sarebbe stato un dramma, per la città e per i tanti dipendenti. Ora, finalmente, respiriamo”.

Reggio ed il campionato che riparte

“Reggio è parte della mia vita, è la mia città adottiva. E solo per lavorare qui posso rinunciare al contatto quotidiano con la mia famiglia, che è distante circa mille chilometri! C’è tanto amore reciproco e sai il troppo amore, soprattutto quando le cose non vanno bene, porta anche momenti di tensione o di scontro. Partiamo sicuramente per fare un buon campionato. Sappiamo che sarà una Serie B difficile, ma diremo la nostra. La squadra ha una sua identità tecnico-tattica e vuol proporre calcio”.