Sabato 1 dicembre 2018 alle h 18:30, il Circolo G. Calarco – Coop.V.Veneto, in collaborazione con la libreria Nuova Ave, incontra Gabriele Romagnoli autore del libro “Senza fine. La meraviglia dell’ultimo amore” pubblicato da Feltrinelli editore, presenta Cinzia Messina
Gabriele Romagnoli, nato a Bologna, giornalista e scrittore; già inviato per il quotidiano la Stampa e per alcune trasmissioni di Gad Lerner, dal 2011 al 2014 è stato direttore del mensile GQ – edito da Condè Nast – e nel 2018 direttore di Rai Sport, collabora con la Repubblica e Vanity Fair.
Autore di diverse opere, quali “Navi in bottiglia, 101 microracconti”, 1993; “In tempo per il cielo”,1995; “Louisiana blues”, 2001; “L’artista”, 2004 insignito del Premio Garda; “Solo i treni hanno la strada segnata”,2008; “Domanda di grazia”, 2013 e “Solo bagaglio a mano” 2015, “Coraggio” 2016
Dalla raccolta di monologhi, Il vizio dell’amore (2007) sono stati realizzati cortometraggi interpretati da trenta attrici di cinema e teatro, tra le quali figurano Amanda Sandrelli, Paola Pitagora, Isabella Ferrari.
Romagnoli, inoltre, ha sceneggiato la serie televisiva “Uno bianca” e “Distretto di Polizia”, ha scritto i testi di “Con le mani”, un’azione scenica liberamente ispirata al “Quarto stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo.
“Senza fine. La meraviglia dell’ultimo amore”, pubblicato in ottobre per Feltrinelli, conclude un percorso iniziato con “Solo bagaglio a mano” e proseguito con “Coraggio” attraverso il quale l’autore ha affrontato il tema della vita che, suggerisce, va attraversata con leggerezza, coraggio e con disponibilità al cambiamento e a un nuovo inizio.
Un filo, che disegna il simbolo dell’infinito, attraversa la copertina del libro rievocando la tradizione giapponese del “musubi” fili del tempo e del destino che legano le persone così il filo narrativo di Romagnoli si snoda unendo tra loro volti, immagini, ricordi delle persone incontrate nel corso dei suoi numerosi viaggi e negli ottanta paesi in cui ha vissuto l’autore.
Nel tracciare “il percorso delle nostre storie nel tempo” Romagnoli disegna le storie e intreccia, sul filo della memoria, le esperienze di vita legate a quelle letture, film, canzoni che lasciano in ognuno, inevitabilmente, il ricordo indelebile di un momento della propria vita.
