Guida Michelin 2025: Reggio Calabria brilla con un nuovo locale

Un riconoscimento alla qualità della cucina, ma anche un segnale importante per la città

ristobottega

Era da molti anni che il centro di Reggio Calabria non figurava nella prestigiosa Guida Michelin. Un’assenza lunga, che oggi si interrompe grazie a un locale giovane, elegante e sorprendente, capace in poco più di un anno di riportare la città tra le mete segnalate dalla guida gastronomica più influente al mondo.

La Ristobottega: tradizione, eleganza e visione

ristobottega

Il ristorante si trova in via Vittorio Veneto, nel cuore della città, a pochi passi dal Museo Archeologico, ed è il frutto della visione e della determinazione di due giovani reggini: Maurizio e Lorenzo Gangemi. Un progetto nato con l’obiettivo di fondere tradizione e innovazione, autenticità e tecnica, in un luogo che fosse accogliente, elegante e, soprattutto, genuino.

Il locale secondo la Guida Michelin

La Guida Michelin descrive così il locale:

«Come suggerisce il nome, il locale è diviso in due: da una parte c’è la bottega, ricca di prodotti locali, in particolare invitanti salumi e formaggi (a mezzogiorno offrono solo un pranzo informale), dall’altra – la sera – il piacevolissimo bistrot, con tavoli in legno e luci soffuse, nonché una cucina molto sfiziosa».

Una doppia anima che racconta due momenti della giornata in modo coerente ma distinto.

A pranzo, la bottega propone un’offerta semplice e gustosa, con prodotti locali selezionati con cura: formaggi stagionati, salumi tipici, conserve e pane caldo. Un momento conviviale e informale, dove la qualità della materia prima è protagonista.

La sera, invece, il locale si trasforma nel suo lato più raffinato: il bistrot. L’atmosfera si fa intima, con luci soffuse e arredi caldi. Il menu diventa un percorso sensoriale che unisce territorio, tecnica e creatività.

Tra le portate che hanno attirato l’attenzione degli ispettori Michelin, spiccano piatti come il filetto di cernia frollata, accompagnato da caponatina di verdure e scampo crudo su letto di purea di patate. Una composizione di grande equilibrio, che esalta la materia prima attraverso lavorazioni complesse ma mai eccessive.

Biodiversità e stagionalità

Non mancano le carni, tra cui figurano tagli pregiati e piatti a rotazione che celebrano la biodiversità e la stagionalità, come l’agnello rivisitato con crema di pane e cipolle, le escargots, l’anatra e molto altro ancora.

Un dehors raffinato

Completa l’offerta un piccolo dehors esterno che riesce a mantenere il calore e la raffinatezza degli interni, permettendo di cenare all’aperto anche nei mesi più freddi.

Un riconoscimento che fa bene a tutta la città

Alla guida della cucina, lo chef Lorenzo Gangemi, giovane talento che ha saputo prendersi sulle spalle una grande responsabilità: portare in tavola una cucina contemporanea, riconoscibile, di carattere, senza dimenticare le radici del territorio.

«Un duro lavoro di squadra. A un anno dall’apertura siamo ufficialmente in Guida Michelin. Un traguardo ambizioso».

L’ingresso in Guida Michelin non è solo un riconoscimento alla qualità della cucina, ma anche un segnale importante per tutta la città: Reggio Calabria è tornata a parlare il linguaggio dell’alta ristorazione e lo fa attraverso un luogo che racconta, con orgoglio e determinazione, una nuova generazione di sapori, persone e idee.

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