Guida Michelin 2025: Reggio Calabria brilla con un nuovo locale
Un riconoscimento alla qualità della cucina, ma anche un segnale importante per la città
09 Aprile 2025 - 17:51 | di Redazione

Era da molti anni che il centro di Reggio Calabria non figurava nella prestigiosa Guida Michelin. Un’assenza lunga, che oggi si interrompe grazie a un locale giovane, elegante e sorprendente, capace in poco più di un anno di riportare la città tra le mete segnalate dalla guida gastronomica più influente al mondo.
La Ristobottega: tradizione, eleganza e visione

Il ristorante si trova in via Vittorio Veneto, nel cuore della città, a pochi passi dal Museo Archeologico, ed è il frutto della visione e della determinazione di due giovani reggini: Maurizio e Lorenzo Gangemi. Un progetto nato con l’obiettivo di fondere tradizione e innovazione, autenticità e tecnica, in un luogo che fosse accogliente, elegante e, soprattutto, genuino.
Il locale secondo la Guida Michelin
La Guida Michelin descrive così il locale:
«Come suggerisce il nome, il locale è diviso in due: da una parte c’è la bottega, ricca di prodotti locali, in particolare invitanti salumi e formaggi (a mezzogiorno offrono solo un pranzo informale), dall’altra – la sera – il piacevolissimo bistrot, con tavoli in legno e luci soffuse, nonché una cucina molto sfiziosa».
Una doppia anima che racconta due momenti della giornata in modo coerente ma distinto.
A pranzo, la bottega propone un’offerta semplice e gustosa, con prodotti locali selezionati con cura: formaggi stagionati, salumi tipici, conserve e pane caldo. Un momento conviviale e informale, dove la qualità della materia prima è protagonista.
La sera, invece, il locale si trasforma nel suo lato più raffinato: il bistrot. L’atmosfera si fa intima, con luci soffuse e arredi caldi. Il menu diventa un percorso sensoriale che unisce territorio, tecnica e creatività.
Tra le portate che hanno attirato l’attenzione degli ispettori Michelin, spiccano piatti come il filetto di cernia frollata, accompagnato da caponatina di verdure e scampo crudo su letto di purea di patate. Una composizione di grande equilibrio, che esalta la materia prima attraverso lavorazioni complesse ma mai eccessive.
Biodiversità e stagionalità
Non mancano le carni, tra cui figurano tagli pregiati e piatti a rotazione che celebrano la biodiversità e la stagionalità, come l’agnello rivisitato con crema di pane e cipolle, le escargots, l’anatra e molto altro ancora.




Un dehors raffinato
Completa l’offerta un piccolo dehors esterno che riesce a mantenere il calore e la raffinatezza degli interni, permettendo di cenare all’aperto anche nei mesi più freddi.
Un riconoscimento che fa bene a tutta la città
Alla guida della cucina, lo chef Lorenzo Gangemi, giovane talento che ha saputo prendersi sulle spalle una grande responsabilità: portare in tavola una cucina contemporanea, riconoscibile, di carattere, senza dimenticare le radici del territorio.
«Un duro lavoro di squadra. A un anno dall’apertura siamo ufficialmente in Guida Michelin. Un traguardo ambizioso».
L’ingresso in Guida Michelin non è solo un riconoscimento alla qualità della cucina, ma anche un segnale importante per tutta la città: Reggio Calabria è tornata a parlare il linguaggio dell’alta ristorazione e lo fa attraverso un luogo che racconta, con orgoglio e determinazione, una nuova generazione di sapori, persone e idee.
