“Si può fare sport”: presentato il progetto del CSI per rendere lo sport a portata di tutti – FOTO
06 Ottobre 2015 - 11:01 | di Vincenzo Comi

di Giada Serranò – “Si può fare Sport” è il nome del progetto-pilota nazionale, presentato nel pomeriggio di ieri presso la sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria.
Il progetto è stato promosso dal CSI di Reggio Calabria e dal Centro servizi al volontariato “Dei Due Mari”.
Durante la presentazione sono intervenuti: Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale e Giuseppe Marino, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria. <<Due rappresentanti istituzionali -si legge nel comunicato stampa diffuso dal CSI- che con consapevolezza ed entusiasmo hanno accolto un invito che è un coinvolgimento fattivo>>. Ospiti d’eccezione: Andrea Lucchetta, quattro volte campione del mondo di Volley nonchè testimonial nazionale del progetto e Marco Civoli, Vicedirettore di Rai Sport.
Il progetto “Si può fare sport”, ha lo scopo di creare una “banca etica del tempo”, al fine di facilitare l’inserimento nelle attività sportive di persone disabili, che grazie a questo sistema potranno sapere, esattamente, a quali impianti sportivi o associazioni, rivolgersi, per praticare un determinato sport.
<<Lo sport in Calabria, purtroppo non è per tutti. L’idea predominante è quella elitaria che da strumenti a chi ha le risorse per “poterselo permettere”>> questo è il grido d’allarme lanciato dal CSI. L’iniziativa, nasce proprio dall’esigenza di rendere lo sport a portata di tutti.
Nicola Irto durante il suo intervento, si sofferma particolarmente sulla necessità di adeguare le strutture presenti sul territorio, alle esigenze di tutti: <<La pubblica amministrazione deve produrre leggi e regolamenti, che impongano agli organismi pubblici, ma anche ai privati, di rendere i propri edifici accessibili ai disabili>>.
L’assessore Marino, rivolge la propria riflessione al territorio reggino: <<Il nostro obbiettivo è quello di far uscire la città dall’isolamento. Reggio è una città viva e ricca di associazioni>>. Fra i presenti, infatti, c’erano anche i rappresentanti di diverse associazioni: il Centro Servizi al Volontariato “Dei Due Mari”, l’AGEDI e l’AFD “Piccola Opera”.
<<Rai sport avrà sempre un’attenzione particolare per la disabilità>> sottolinea Marco Civoli durante il suo intervento, ricordando la rubrica di Rai Sport, condotta dall’atleta paralimpica reggina, Giusi Versace. <<Si può fare ancora tanto -Continua Civoli, durante l’intervista concessa a City Now- ci deve essere una soglia di attenzione che deve essere sempre altissima. Negli ultimi anni ci sono stati dei miglioramenti incredibili sul fronte dello sport riservato ai diversamente abili. Su questo non bisogna assolutamente transigere, si può fare e si deve fare sicuramente anche di più>>.
Andrea Lucchetta, sostiene il progetto come testimone nazionale, e durante la sua intervista a City Now, sottolinea che, la disabilità non sia e non debba assolutamente essere un limite nella pratica sportiva: <<Il claim dice “giocare per credere”, bisogna credere che giocando ci si possa rimettere in pista, in un nuovo concetto di condivisione in cui le diverse abilità possono diventare abilità se vengono allenate. Gli atleti devono diventare il punto di riferimento di un sogno, che magari diventerà poi realizzabile, per tanti ragazzi. Lo sport -continua Lucchetta- da questo punto di vista non deve essere vittoria. Il traguardo è vedere come, a livello promozionale, attraverso il CSI e tutti gli enti di promozione e di assistenza, si possa dare questo tipo di impulso, forte, per permettere ai ragazzi di provare diverse attività sportive. Affinché riescano a uscire dalla loro dimensione, per trovarne un’altra, riscoprendola. Condividendo sport, passioni, emozioni, divertimento, e questo, penso che non abbia né limiti né confini per tutti>>.