Università Dante Alighieri, reintegrati i consiglieri Scarfone e De Medici

La sentenza del Tribunale civile di Reggio Calabria che ordina la reintegrazione in via d’urgenza presso l’organo collegiale

Universita Dante Alighieri 1

Università Dante Alighieri, il Giudice dott. Filippo Meneghello del Tribunale civile di Reggio Calabria ha disposto il reintegro dei consiglieri Scarfone e De Medici. Una querelle che va avanti da qualche mese e che si aggiunge alla situazione di difficoltà che sta vivendo l’ateneo reggino.

Va osservato come i ricorrenti abbiano sempre fornito giustificazioni ampiamente motivate dell’assenza alle sedute del Consiglio.

In particolare con note del 26.10.2023 (doc. 19 – ricorso), 13.11.2023 (doc. 21 – ricorso) e 16.11.2023 (doc. 24 -ricorso) inviate in risposta alle convocazioni delle sedute del 26.10.2023, 13.11.2023 e 16.11.2023, i ricorrenti notiziavano i componenti del C.d.A. delle ragioni della propria assenza, esponendo in modo dettagliato e circostanziato le proprie contestazioni in ordine all’illegittimità della convocazione da parte del Presidente del Consiglio di Amministrazione, membro espulso dall’Associazione Società Dante Alighieri di Reggio Calabria (e quindi privo dei requisiti previsti dall’art. 9 dello Statuto), e all’invalidità della convocazione, della partecipazione e della espressione di voto del consigliere dell’Associazione Mnemosine alle riunioni del C.d.A. del 28.3.2023 e dell’1.6.2023, attesa la sua intervenuta decadenza (doc. 12 – ricorrente). Ne deriva la mancata integrazione dei presupposti di decadenza previsti dall’art. 33 co. 2 dello Statuto di Ateneo.

Conclusivamente la declaratoria di decadenza dei ricorrenti dal C.d.A. dell’Ateneo è invalida, la relativa delibera va quindi annullata e Ruggero De Medici Beniamino Scarfone vanno reintegrati in via d’urgenza presso l’organo collegiale.

Le spese del presente procedimento cautelare seguono la soccombenza della resistente e vanno liquidate come in dispositivo sulla base del D.M. 55/2014, scaglione di valore “indeterminato – complessità bassa” e valori tabellari medi con riguardo alle sole fasi di studio e introduttiva e decurtazione delle restanti fasi, che si sono svolte in uno con la fase introduttiva e non hanno comportato la redazione di scritti difensivi.

Il Tribunale di Reggio Calabria, ogni diversa domanda ed eccezione rigettate, in accoglimento del ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto da Ruggero De Medici e Beniamino Scarfone:

  1. dichiara l’invalidità della delibera n. 8/2023 del 21.11.2023 e per l’effetto accerta il diritto degli odierni ricorrenti a permanere nel Consiglio di Amministrazione dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria;
  2. condanna la resistente a rimborsare a Ruggero De Medici e Beniamino Scarfone, in solido tra loro, le spese di lite, che vengono liquidate in € 2.026 per compensi, oltre a spese generali, IVA e CPA come per legge.