Nuova affiliazione tra l’F.C. Crotone e l’A.S.D. San Giorgio Calcio
08 Aprile 2016 - 09:16 | di Vincenzo Comi

L’ASD San Giorgio Calcio comunica ufficialmente di aver aperto una collaborazione tecnico-sportiva con l’F.C. Crotone, società professionistica calabrese che si è rivelata una delle più belle sorprese del campionato cadetto, essendo ad un passo dalla Serie A.
Un’operazione inseguita da mesi da parte del direttore sportivo neroverde Antonino Laganà, andata finalmente in porto lunedì scorso, il quale grazie all’amicizia e alla vicinanza di Francesco Farina, responsabile del progetto Giovani Rossoblù, è riuscito a fare breccia sul settore giovanile diretto da Gino Porchia. Per il San Giorgio si prospetta quindi un altro anno importante, con un settore giovanile potenzialmente di categoria superiore a Reggio Calabria.
Il progetto nasce per dare l’opportunità ai ragazzi reggini, orfani della Reggina Calcio, con tutte le vicissitudini che stanno coinvolgendo il panorama reggino, di essere valutati da società professionistiche. Antonino Laganà del resto, non è nuovo a questo genere di cose, visto che già da due anni esercita l’attività di scouting, aprendo scenari interessanti, tali da portare e assistere un ragazzo in prova al Chievo Verona.
Restando in tema, l’affiliazione tra il San Giorgio e il Crotone implica “la possibilità di essere valutati ogni mese da osservatori ufficiali dei rossoblù e altri vantaggi per quanto riguarda i vari provini e gli scouting frequenti – ha detto il direttore sportivo neroverde Antonino Laganà – e ciò che rende appetibile il Crotone, oltre ad essere ad un passo dalla Serie A, è proprio il suo settore giovanile, avendo un ottimo progetto Giovani Rossoblù, che la nostra società ha sposato con entusiasmo. Il Crotone è l’attuale simbolo di una Calabria che vuole rinascere.
Il San Giorgio sarà sicuramente composto da uno staff tecnico qualificato, mediante il quale, con la collaborazione di scout rossoblù, offrirà la possibilità di essere visionati dal Crotone o di poter andare addirittura a Crotone per qualche giorno in prova. Il San Giorgio darà quindi la possibilità di fare tornei nazionali, dove ci saranno tutte le squafdre affiliate al Crotone – ha concluso il dinamico ds – affrontando anche altre realtà importanti e blasonate, incrementando le chances dei ragazzi di mettersi in grande mostra”
Da questo momento, ciò che in primis andrà a fare la società, nella persona di Antonino Laganà e dei suoi stretti collaboratori abilitati alla selezione del personale, sarà prendere in considerazione le candidature degli interessati e, successivamente, selezionando, dopo un colloquio, i profili dei candidati ritenuti idonei per iniziare a creare lo staff tecnico di esperti e qualificati e gestire da giugno il settore giovanile , che quest’anno è partito in modo sperimentale con gli Allievi Provinciali.
Ma è proprio perchè il San Giorgio ha voglia di crescere, e crescere con i giovani reggini, che si andrà a costituire un vero e proprio settore giovanile che va dai Primi Calci sino alla Juniores. La società neroverde è quindi alla ricerca delle seguenti figure professionali: allenatori, psicologi, preparatori dei portieri, posturologi, fisioterapisti, medici sportivi.
I candidati potranno inviare il proprio curriculum con foto all’email recruiting.sangiorgiocalcio@gmail.com
Dopo la scelta dei giocatori, per i primi di giugno si andrà a creare un provino per i ragazzi che vorrebbero misurarsi ufficialmente con la realtà del Crotone. In più, durante l’estate non mancheranno vari stages, per dare la possibilità di essere selezionati per la scuola calcio San Giorgio. Un progetto importante, un progetto di crescita collettiva, che vuole dare un’opportunità ai giovani reggini.
Il Crotone avrà quindi il ruolo che ebbe la Reggina, quando negli anni passati, visionava tutto il territorio calabrese: a Reggio Calabria sarà Antonino Laganà il punto di riferimento dei pitagorici. Un’operazione che il direttore sportivo neroverde aveva promesso al presidente Bruno Caridi, il primo tassello importante, quello dell’affiliazione al Crotone, portato dal direttore che comunque non pensa solo alla prima squadra, ma pensa anche al futuro, quindi alle basi della società che, attraverso il proprio settore giovanile, vuole e deve diventare una fucina di talenti, un serbatoio di belle speranze per il vivaio del vero calcio calabrese.
