50 anni fa lo sbarco sulla Luna. Con un pezzo di Calabria...

"Sapevamo di far parte di una missione straordinaria". Anche dietro lo sbarco dell'uomo sulla Luna, avvenuto esattamente 50 anni fa, c'è un pezzo di Calabria...

C’è un pezzo di Calabria nella missione che portò, esattamente 50 anni fa, l’uomo sulla Luna. Tutto il mondo si appresta a celebrare una delle tappe più significative nella storia moderna dell’umanità e, anche in questa circostanza, la calabresità è destinata ad affermarsi.

Dario Antonucci, infatti, è colui che progettò tutti i sistemi operativi a bordo della capsula che toccò il suolo lunare il 20 luglio del 1969 e portò i due astronauti americani Neil Armstrong e Buzz Aldrin ad atterrare sulla luna.

“All’inizio fu coinvolto in quel progetto un gran numero di persone, ma i risultati non arrivavano e così scelsero di puntare su un team ridotto -ricorda Antonucci ai microfoni di Repubblica- Selezionarono tredici tecnici e quattro ingegneri. E lui era il responsabile della squadra. “Eravamo impegnati tutto il giorno.

Staccavamo alle due o alle tre di notte. Io vivevo poco distante dal laboratorio, mi chiamavano a tutte le ore e mi precipitavo lì. È stato un grande lavoro, eravamo concentrati sull’obiettivo perché sapevamo di far parte di una missione straordinaria”.

Antonucci, che oggi ha 95 anni e vive negli Stati Uniti, è nato a San Marco Argentano in provincia di Cosenza e nel 1937 si trasferì in America insieme alla sorella per raggiungere il padre già emigrato. Impiegato presso la Grumman Aerospace Corporation, società nota per aver prodotto gli aerei utilizzati in Europa durante la seconda Guerra Mondiale, Dario ebbe presto modo di operare anche nel settore dell’ingegneria aerospaziale, progettando il sistema che misurava e controllava tutti i parametri di bordo della navicella spaziale Apollo.