Reggio, l’ex caserma Duca d’Aosta trasformata in ostello per giovani: la proposta di NOUS

"L'imponente struttura militare nel cuore della città, è oggi in disuso. Invece di lasciarla al degrado, perché non trasformarla in un ostello per giovani e turisti?"

ex caserma militare luca daosta

Recuperare, trasformare, far vivere: il destino dell’ex caserma Duca d’Aosta potrebbe intrecciarsi con una nuova idea di città aperta, giovane e accogliente. Perché non farne un ostello? Reggio Calabria ha bisogno di rinascita, non solo simbolica ma concreta. E lo può fare anche partendo da luoghi che oggi sembrano dimenticati ma che custodiscono un potenziale enorme. Uno di questi è senza dubbio la ex caserma Duca d’Aosta, imponente struttura militare nel cuore della città, oggi in disuso. Invece di lasciarla al degrado, perché non trasformarla in un ostello per giovani e turisti?

Non si tratta solo di offrire “posti letto a basso costo”, un ostello può diventare un motore di rigenerazione urbana, culturale ed economica. In tutta Europa, ex edifici militari, scolastici o industriali sono stati riconvertiti in ostelli e spazi multifunzionali, con risultati sorprendenti, perché non anche a Reggio? L’ex caserma ha dimensioni, posizione e storia tali da poter diventare un punto di riferimento per il turismo giovanile, per chi viaggia con zaino in spalla, per studenti, gruppi Erasmus, volontari, artisti in residenza, del resto vediamo quanto sia proliferato il numero dei viaggiatori con Ryanair.

L’idea è quella di coniugare ospitalità accessibile e vivacità culturale, generando nuove energie in una città che troppo spesso sembra destinata all’immobilismo. La città e i suoi cittadini avrebbero una serie di vantaggi:

  • Valorizzazione del patrimonio abbandonato: niente più degrado, ma un bene storico restituito alla città;
  • Aumento del turismo sostenibile: Reggio diventerebbe una tappa ideale per chi viaggia per la Sicilia;
  • Nuove opportunità di lavoro e impresa: gestione dell’ostello, servizi turistici, eventi, laboratori;
  • Rilancio dell’economia locale: più ospiti significa più consumi nei bar, ristoranti, negozi del centro;
  • Impatto culturale e sociale: l’ostello può ospitare mostre, incontri e diventare un vero centro creativo.

In questo momento storico, con il PNRR e i fondi europei per la rigenerazione urbana, Reggio Calabria ha l’occasione di intercettare finanziamenti per progetti innovativi e sostenibili. L’investimento iniziale sarebbe compensato da ricadute stabili e durature, sia in termini economici che di immagine.

La proposta di Nous è chiara, serve solo il coraggio – e la volontà politica – di trasformarla in realtà. Riqualificare l’ex caserma Duca d’Aosta come ostello significherebbe dare nuova vita a un luogo storico, offrire opportunità ai giovani, attirare turismo, e riscrivere un pezzo di futuro. Il polo fiscale? Utile, ma si può fare altrove. Che ci sia bisogno di razionalizzare gli uffici è vero. Ma non serve usare uno dei pochi spazi strategici, centrali, belli e storici della città per farne l’ennesimo contenitore burocratico. Un ostello in caserma creerebbe valore sociale, turistico e culturale: un polo fiscale no.

Scrivete al Comune! Dite che volete un ostello, non un polo fiscale. È il momento di farsi sentire. Se anche voi, come NOUS, credete che Reggio debba guardare al futuro, scrivete al Sindaco, all’Assessore al Turismo, all’Assessore all’Urbanistica.

Chiedete che l’ex caserma Duca d’Aosta venga trasformata in un ostello pubblico. Non lasciamo che sia l’ennesima occasione mancata. Chiediamo al Comune di Reggio Calabria di scegliere una visione moderna e dinamica per questo spazio strategico.

Sì all’ostello. No al polo fiscale.

Scrivete a: protocollo@pec.reggiocal.it (se avete PEC) oppure: urp@reggiocal.it (posta elettronica ordinaria)

NOUS per REGGIO