Reggio, processo Garden: condanne per oltre 300 anni, un assolto

L'elenco delle 22 condanne inflitte agli impuntati in 1° grado

L'aula Bunker Di Reggio Calabria

L'aula bunker di Reggio Calabria


È stata pronunciata oggi, nell’aula bunker di Reggio Calabria, la sentenza di primo grado del processo “Garden”. L’inchiesta, risalente al 2023, avrebbe consentito di provare l’esistenza di un sodalizio criminale egemone principalmente nel quadrante sud della città.

L’operatività della cosca di ‘ndrangheta Borghetto-Latella, per decenni articolazione satellite della storica cosca Libri, avrebbe conquistato nel tempo – con le modalità tipiche delle associazioni mafiose – il controllo delle attività criminali ed economiche nei quartieri di Modena, Ciccarello e San Giorgio Extra.

Secondo gli investigatori, il potere mafioso del clan sarebbe stato garantito dalla disponibilità di arsenali militari e da una fitta rete di intimidazioni e violenze, consolidandosi anche attraverso un’imponente attività estorsiva. Un controllo che, negli anni, avrebbe inciso sulle attività commerciali ed economico-imprenditoriali della zona e sul monopolio di diverse piazze di spaccio, con ramificazioni anche oltre i confini cittadini.

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Le condanne di 1° grado del processo Garden

Queste le pene inflitte dal Tribunale:

  • Borghetto Cosimo, 20 anni
  • Borghetto Eugenio, detto Gino 20 anni
  • Bevilacqua Francesco, 4 anni
  • Cacopardo Giovanni, 14 anni
  • Catanzariti Armando, 16 anni
  • Ferrante Francesco, 13 anni
  • Filocamo Maurizio, 6 anni
  • Fumante Pasquale, 3 anni
  • Guasby Badr, 14 anni
  • Iaria Carmelo Rocco, 20 anni
  • Idotta Antonino, 20 anni
  • Latella Angelo, 20 anni
  • Latella Paolo, 20 anni
  • Malaspina Vincenzo, 5 anni
  • Melchionna Felice, 4 anni e 8 mesi
  • Mento Giovanbattista, 14 anni
  • Pennestrì Fabio, 18 anni
  • Perla Matteo detto “Giorgio”, 14 anni
  • Polimeno Nicola Danilo, 14 anni
  • Saraceno Francesco, 12 anni
  • Iaria Bruno, 14 anni
  • Familiari Antonino, 14 anni

L’assoluzione

Unico prosciolto Serpa D. Fortunata,.

La difesa

Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Saverio Gatto, Basilio Pitasi e Francesco Calabrese.