Festa della Madonna, De Salvo contro la volata: ‘Spettacolo osceno. Menefreghismo dei portatori e della chiesa’
La responsabile della comunicazione della Direzione regionale Musei ha commentato quanto accaduto durante la processione di sabato: "Fatto gravissimo"
16 Settembre 2025 - 09:35 | Comunicato Stampa

“Si è sempre fatto è un’aggravante non una giustificazione”.
Con queste parole, in un post su Facebook, Angelina De Salvo, responsabile della comunicazione della Direzione regionale Musei, ha commentato quanto accaduto durante la processione della Madonna della Consolazione di Reggio Calabria, quando la Vara con il quadro della Patrona è stata rovinosamente inclinata durante la cosiddetta volata.
Le critiche alla tradizione della “volata”
“Che la Vara del quadro della Madonna della Consolazione di Reggio Calabria sia stata rovinosamente inclinata durante la volata della processione è un fatto gravissimo, per nulla da minimizzare. E i calabresi sensibili alla preservazione del bello se ne saranno accorti. L’usanza tribale della volata finale oltre ad essere grottesca, è pericolosa per le persone e per la scultura che ha importanza storica ed artistica”.
De Salvo ha ricordato che il Ministero della Cultura, al momento della riconsegna della Vara dopo il restauro, aveva dato precise indicazioni: il manufatto non doveva più subire sobbalzi o bruschi spostamenti per preservarne la struttura ed evitare nuove fratture.
Il restauro della Vara
“Il Ministero della Cultura al momento della consegna della Vara dopo il recente restauro, avvenuto con soldi pubblici, aveva dato indicazione che la Vara non dovesse ricevere più sobbalzi o bruschi spostamenti per preservarla ed evitare tutte le fratture e le lacerazioni che aveva subito nel tempo anche a causa di questa usanza tribale. E invece il menefreghismo dei portatori e della Chiesa ci hanno consegnato questo spettacolo osceno”.
La Vara, decorata con altorilievi ed ex voto del XVIII secolo, era stata riconsegnata alla città nel dicembre 2021 dopo i lavori iniziati a gennaio 2020, in pieno Covid, con un cantiere di restauro aperto alla cittadinanza. L’intervento, realizzato dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università Mediterranea e dell’Università della Calabria, aveva permesso di:
- riparare crepe e consolidare i manufatti decorativi
- riportare alla luce la policromia originaria e dettagli della cornice
- riposizionare stabilmente due coppie di candelabri in argento e la medaglia del pittore Vincenzo Cannizzaro
- migliorare la componente meccanica della Vara
Ai portatori era stato anche consegnato un libretto di manutenzione con i controlli da effettuare in occasione delle processioni.
La condanna dell’episodio
“Ed ecco adesso questo spettacolo indecoroso durante il quale la Vara di Reggio Calabria oscilla, barcolla, si piega, annaspa e soffre con tutti i suoi tesori tra le mani di qualche decina di trogloditi che si ostinano a fare la volata dell’idiozia”.
Secondo De Salvo, quanto accaduto non solo mette a rischio la sicurezza dei fedeli, ma vanifica anni di lavoro e di impegno per la tutela di un bene etnoantropologico che rappresenta l’identità e la storia collettiva della comunità reggina.