Reggio, ‘Non una di meno’ scende in piazza contro la violenza di genere
Un presidio per sensibilizzare la comunità. Al centro dell'evento le "red flag", da riconoscere come segnali di pericolo nelle relazioni
20 Novembre 2025 - 15:35 | Comunicato Stampa

Non Una di Meno Reggio Calabria invita la cittadinanza a partecipare al presidio del 22 novembre 2025, alle ore 17:30 in Piazza Italia, in vista del 25 Novembre: giornata internazionale per l’eliminazione della violenza maschile sulle donne e di genere.
Anche quest’anno scendiamo in piazza con rabbia, determinazione e sorellanza, consapevoli che la violenza non è un’emergenza straordinaria: è una condizione strutturale che attraversa le nostre case, le strade, i luoghi di lavoro, le scuole e le relazioni affettive. È un sistema che si alimenta del controllo, della paura e del silenzio, e che troppo spesso si manifesta attraverso segnali quotidiani che vengono normalizzati o minimizzati.
Vogliamo, perciò, portare al centro del presidio proprio questi segnali, le cosiddette “red flag” : frasi, gesti e atteggiamenti che molte donne e soggettività altre, sentono ogni giorno e che rappresentano l’inizio o la conferma di dinamiche violente. Non sono “romanticherie”, non sono “eccessi di gelosia”: sono allarmi da riconoscere, denunciare e combattere.
Durante il presidio leggeremo e affiggeremo alcune di queste frasi, che troppe volte vengono pronunciate per legittimare controllo, isolamento, svalutazione e dominio.
Riconoscere i segnali precoci di violenza
Questi comportamenti non sono “cose da coppia”, “ragazzate” o situazioni da giustificare e minimizzare. Sono segnali precoci di violenza, e riconoscerli può significare salvarsi la vita.
NUDM RC invita, dunque, la cittadinanza a partecipare e a contribuire alla raccolta di “red flag” : frasi, situazioni o comportamenti che la comunità riconosce come segnali di pericolo nelle relazioni. Durante il presidio sarà possibile scrivere e affiggerli su un pannello che metteremo a disposizione di tutt* coloro che vorranno contribuire a smantellare una narrazione di violenza ch’è strutturale e sempre più pregnante. Le frasi raccolte saranno utilizzate per campagne di sensibilizzazione sul territorio.
Abbiamo visto dai numeri forniti e monitorati dal nostro Osservatorio su femminicidi, lesbicidi e trans*cidi, che la deriva securitaria scelta da questo governo per combattere la violenza di genere, non ha prodotto alcun effetto. Dall’inizio dell’anno ai primi di novembre, abbiamo avuto:
- 78 femminicidi , in 12 casi c’erano state, nei mesi precedenti, denunce o segnalazioni per violenze, stalking e persecuzione;
- 2 suicidi indotti di due ragazzi trans;
- 3 suicidi indotti di donne;
- 1 suicidio indotto di una persona non binaria;
- 55 i casi di figl* minori rimasti orfani di femminicidio;
- 67 i tentati femminicidi.
I dati che potrete trovare sul sito https://osservatorionazionale.nonunadimeno.net insieme ad altre utili informazioni.

Le rivendicazioni del presidio di NUDM Reggio Calabria
Ma continuano a negarci l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole in nome di un’inesistente teoria gender perché è più semplice pulirsi le coscienze con il “buttiamo la chiave” anziché “investiamo nella prevenzione”.
Non Una di Meno Reggio Calabria scende in piazza per:
- un’antiviolenza femminista e transfemminista libera da ideologie punitiviste e confessionali;
- una scuola libera da condizionamenti e diktat, per la libertà d’insegnamento, per l’educazione sessuo-affettiva dalla scuola dell’infanzia all’università;
- il diritto all’autodeterminazione dei corpi e dei popoli.
