“Sandokan” su Rai 1: Il ritorno della Tigre della Malesia tra le meraviglie della Calabria
Can Yaman da Mara Venier: "Sandokan è il ruolo della mia vita". Oggi l'atteso primo episodio su Rai 1 a 50 anni dalla storica serie televisiva
01 Dicembre 2025 - 16:27 | Redazione

Dal 1° dicembre, il celebre pirata “Sandokan” torna su Rai 1, riportando in auge uno dei personaggi più amati della letteratura di Emilio Salgari. A cinquant’anni dalla storica serie televisiva, il nuovo adattamento della saga, prodotto da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, non solo regala un viaggio nelle terre esotiche del Borneo, ma ci trasporta anche tra i magnifici scenari naturali della Calabria.
Le riprese, effettuate tra Lamezia, Tropea, Gizzeria, Ricadi e Le Castella, hanno trasformato la regione in un set internazionale, con un ritorno economico doppio rispetto all’investimento iniziale.
A Lamezia Terme, una delle location chiave, è stata ricostruita Labuan, la colonia britannica che nelle opere di Salgari sorgeva in Malesia. Dove una volta sorgeva l’archeologia industriale, nell’ex sede della Società Italiana Resine, oggi si erge il Consolato, le prigioni e il bordello di Singapore.
Un set imponente che ha visto lavorare oltre 150 professionisti fissi e 100 giornalieri, affiancati da 3.000 comparse, per un totale di 100 giorni di riprese. Le strutture sceniche sono state realizzate in teatri di Formello, dove un imponente Led wall di 300 metri ha ricreato tre diverse navi per le scene di battaglia, un lavoro che ha contribuito a rendere il progetto ancora più spettacolare.
Oltre alla Calabria, le uniche location estere utilizzate sono state la Thailandia e l’isola della Réunion, ma la vera magia è avvenuta nelle terre calabresi, che con il sostegno della Calabria Film Commission, sono diventate il cuore pulsante di questa serie. Non sorprende che la regione abbia beneficiato di un impatto economico importante grazie alla produzione di una serie destinata a un pubblico internazionale.
Per gli appassionati che desiderano immergersi completamente nell’universo di “Sandokan”, è possibile visitare una mostra unica allestita a Lamezia Terme, nel backlot della Fondazione Calabria Film Commission. Aperta da martedì a domenica (9-16.30) fino al 27 gennaio, la mostra consente di camminare tra gli ambienti del Consolato di Labuan e del rifugio di Singapore, ammirando abiti e oggetti di scena originali utilizzati durante le riprese.
La trama della serie ci porta nel Borneo del 1841, dove il protagonista Sandokan, interpretato dall’attore turco Can Yaman, è un pirata che solca i mari del Sud-Est asiatico insieme al suo fedele amico Yanez, interpretato da Alessandro Preziosi.
La storia ruota attorno alla lotta per la libertà, tra l’incontro tra Sandokan e Marianna Guillonk, la “Perla di Labuan”, figlia del console britannico. L’incontro tra i due darà vita a una storia d’amore impossibile, tra battaglie, inganni e scelte decisive, sullo sfondo della dura lotta contro il potere coloniale britannico, incarnato dal temibile Lord Brooke (Ed Westwick).
La serie, che promette di affascinare con il suo mix di azione, romanticismo e avventura, è una produzione internazionale che mette al centro la bellezza della Calabria, regalandole una visibilità mondiale. Con una narrazione coinvolgente, il ritorno di “Sandokan” non è solo un omaggio alla figura del pirata, ma anche un grande successo per il cinema e la televisione italiane, che ancora una volta dimostrano di saper sognare in grande.
