Dierre Reggio Calabria, Marcianò: ‘Siamo all’inizio, ma stiamo trovando continuità’
L'assistant coach biancoblu analizza la stagione, il mercato, le avversarie e il feeling con la Viola Reggio Calabria. E poi una critica al sistema basket
28 Dicembre 2025 - 16:13 | Comunicato

Un punto di vista privilegiato, quello di chi ha vissuto la pallacanestro reggina da protagonista in campo, ai tempi della grande Panasonic di Hugo Sconochini e ora la vive dalla panchina. Filippo Marcianò, assistant coach della Dierre Basketball Reggio Calabria e gloria neroarancio, si è raccontato all’interno del format Tv, Tiro da 4, in onda su Reggio Tv e condotto da Giovanni Mafrici. Tra bilanci, progetti e un po’ di sana ironia, il quadro che ne emerge è quello di una squadra in crescita, consapevole delle sfide ma con le idee chiare.
”Siamo soltanto all’inizio ma questa Dierre sta dando grandissime soddisfazioni. Le partite si affrontano una alla volta. Rispetto all’inizio, in cui altalenavamo tra momenti di gioco e di rilassamento, ultimamente stiamo trovando continuità“. Un cammino non privo di ostacoli, come sottolineato dall’analisi delle ultime gare: “Abbiamo incontrato squadre che non ci hanno concesso di giocare come volevamo. Complimenti a Peppe Pellimeni ed alla Cestistica Gioiese per la partita disputata contro di noi, e al coach Valerio Napoli: a Trapani abbiamo trovato una squadra tosta“.
Proprio su Trapani, Marcianò offre una valutazione tecnica: “Una buona squadra, anche con Svoboda trovava un equilibrio maggiore rispetto a quando li abbiamo incontrati qui. Sono grossi, buoni tiratori, esperti, è una squadra lunga. Purtroppo hanno perso Campoya per infortunio, e mi dispiace tantissimo“. Non nasconde, poi, i propri «problemini» da gestire, in un contesto di mercato in evoluzione: “C’è una rotazione in meno perché è andato via Douglas Marni e si aspetta chiaramente questa mossa di mercato. Vedremo che cosa accadrà“.
Lo scenario della Serie C Unica Calabria-Sicilia è dipinto come imprevedibile. “L’Alfa Catania ha perso la prima partita due settimane fa contro Gela, big match, e ha vinto a Giarre, campo non facile, ribaltando uno svantaggio di 35-19 nell’ultimo quarto. Qui può succedere veramente tutto“. Marcianò solleva anche un dubbio sulla presunta forza degli altri raggruppamenti: “Tutti dicono che il girone di là è più forte. Ma è da vedere sul campo. Catania, per quel che mi riguarda, non è cambiata tantissimo rispetto all’anno scorso, e noi sì. Allora dobbiamo capire se siamo “carne o pesce”. Abbiamo tanta voglia di arrivare lì per dimostrare che non è proprio così“.
Uno dei temi più leggeri e significativi riguarda la sinergia con l’altra società di vertice cittadina, la Viola Reggio Calabria. Come la vedi la Viola quest’anno?, gli viene chiesto. “Bene, soprattutto un buon gruppo, e se si parte da quello per avere basi solide, loro sono un passo avanti“.
Marcianò, attualmente alla guida della squadra in assenza del capo allenatore Francesco Inguaggiato tornato in America, chiude con un pensiero affettuoso: “Mandiamo un abbraccio a tutta la famiglia Inguaggiato in Texas, che festeggerà lì le festività“.
