Si è spento all’età di 86 anni Marco Pannella


di  Alessandro Sica-  Marco Pannella, storico leader del Partito Radicale, considerato uno dei politici più importanti e influenti della storia repubblicana italiana è morto all’età di 86 anni. L’annuncio è stato dato in diretta da Radio Radicale che ieri aveva dato notizia del ricovero nella clinica romana di Nostra Signora della Mercede dove era stato ricoverato ieri pomeriggio.

Pannella Giacinto questo il suo primo nome conosciuto da tutti come Marco, si è sempre definito un “bastardo”. I bastardi, ha spiegato, “sono forti e intelligenti. Ma io non credo di essere un fenomeno”. Ha combattuto per tutta la sua vita, il divorzio, l’aborto, i diritti degli omosessuali, l’obiezione di coscienza antimilitarista, le battaglie contro la pena di morte e la partitocrazia, per la pace e la fame nel mondo. Si è  distinto per essere sempre fuori dal coro, spesso al limite della sopportazione.

Rompiscatole, sognatore, grande rivoluzionario. Ha combattuto la pena di morte, avversato la partitocrazia quando gli altri intascavano tangenti, ha alzato la bandiera del pacifismo e della fame nel mondo, mentre in Parlamento e fuori si litigava per dividersi il bottino. Marco Pannella è stato senza alcun dubbio uno dei protagonisti assoluto della storia politica italiana. Fondatore del Partito Radicale nel 1956.

Oltre a gesti di disobbedienza civile e scioperi della fame e della sete, ripetuti più volte durante le storiche battaglie del Partito radicale, si è servito anche della tv, imbavagliandosi, urlando, incitando, discutendo con i telespettatori al telefono.

Questo e altro, tanto altro ha regalato all’Italia. Questa mattina il politico era stato sedato e i medici avevano annunciato che c’erano ormai poche speranze per Pannella che da anni lottava contro due tumori, uno ai polmoni e uno al fegato. Adesso sono tutti lì per il commiato finale in via della Panetteria dove si trova la sua storica mansarda a pochi passi dalla Fontana di Trevi e dai palazzi del potere. Per decenni Pannella ha amato definirsi radicale, socialista, liberale, federalista europeo, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista, non violento e gandhiano.

Mille definizioni, tutte rispettate, odiate ed apprezzate che nel bene e nel male hanno contribuito a portare nel nostro paese quei valori che Marco aveva nel cuore, le grandi democrazie liberaldemocratiche. Quella di Marco sarà una vita che finirà nei libri di storia del nostro  Paese.

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