Benedetto sul deferimento: “Fideiussione falsa, Viola truffata. Processo atto dovuto ma…”


Situazione grave, ma con possibilità di un finale positivo. La Viola Reggio Calabria, nonostante un percorso sportivo splendido, sta vivendo un vero incubo, con l’arrivo, nella serata di ieri, dell’ufficialità del deferimento dalla Procura Federale. Il club nero-arancio, si difenderà nell’udienza del 9 aprile, forte dell’esperienza del nuovo membro del CdA, Checco Benedetto, intervenuto ai microfoni di Antenna Febea: “Il deferimento non è imputato al dolo, è gradato rispetto alle varie istituzioni, rispetto ai ruoli della dirigenza neroarancio: Muscolino, Monastero. La Viola non ha nessuna responsabilità diretta bensì oggettiva, per la quale possiamo difenderci. Una circostanza rispetto alla truffa subita”.

Prima di parlare di quello che sarà, comunque, il legale del sodalizio fa un passo indietro: “Prima del deferimento occorre raccontare cosa è accaduto. Nelle prime due settimane di marzo la Viola è stata convocata alla Procura Federale. Contattando la Banca si è evinto che la fidejussione era falsa, perciò immediatamente la Viola ha fatto un esposto alla Procura Generale. Per questo gli atti federali sono stati dovuti quanto lo sono le denunce della Viola in quanto truffata dall’operatore bancario. Insieme a me l’avvocato Allegro, e l’avvocato Clarizia che abbiamo coinvolto per input del Presidente Monastero”

Viola, dunque, vittima della situazione: “Alla Viola è contestata una frode sportiva, in quanto la fidejussione è falsa. Il fatto è successo ma la società è vittima. Il 9 aprile nella dinamica del processo si capirà la validità giuridica. Un elemento è certo, la buona fede della Viola. Il primo passo del dott. Muscolino è stato quello di integrare la garanzia in termini economici”

Fiducia, dunque, nell’istituzione giuridica che dovrà stabilire le reali responsabilità del sodalizio nero-arancio: “All’ambiente reggino, dico di dimostrare compatezza, diamo il tutto sul campo per arrivare ai playoff, uniti e con serenità e leggerezza, noi penseremo alla difesa nei luoghi adepti. Pensiamo a ciò che riguarda il nostro ambiente, pensiamo al campo, non lasciamoci trascinare da rumors che provengono da fuori”

 

logo community