Aeroporto Reggio, la provocazione di Brunetti: 'Chiudete lo scalo. Lo state facendo morire'

"Lo scalo reggino sta lentamente morendo. Chiudetelo". Paolo Brunetti ai nostri microfoni lancia la provocazione

Aeroporto dello Stretto, fondamentale pedina per la crescita del nostro territorio. Dello sviluppo del ‘T. Minniti‘ se ne parla da troppi anni e purtroppo la situazione, nonostante i 25 milioni dell’emendamento Cannizzaro per l’ammodernamento dello scalo di Reggio Calabria (siamo ancora in attesa dell’inizio dei lavori), rimane più che tragica.

L’estate 2022 è alle porte e ancora oggi il vero decollo tarda ad arrivare.

Nel corso della puntata di Live Break il sindaco f.f. Paolo Brunetti ha spiegato l’idea dell’amministrazione:

“Lancio una provocazione a Sacal. Chiudete l’aeroporto dello Stretto perchè lo state facendo morire con una lunga agonia. L’ho detto nei tavoli regionali e romani, in Calabria c’è stata la volontà di affossare il ‘T. Minniti’ per favorire Lamezia Terme. Hanno sacrificato Reggio e Crotone e si sono inventati di tutto. Ci hanno detto che per due abbaini nella zona dell’aeroporto non possono atterrare gli aerei e con l’urbanistica stiamo lavorando per verificare se sono o no abusivi”.

Intanto in un’ultima nota stampa di Marco Franchini, amministratore unico di Sacal, commenta la cancellazione del volo Reggio – Torino e anticipa la volontà di puntare su tre nuove rotte:

“Stiamo lavorando per trovare una soluzione immediata a questo problema, e soprattutto stiamo operando, in modo strategico e sistematico, per portare a Reggio Calabria tre nuove importanti rotte: nei prossimi giorni avremo novità in merito”.

Dal Comune tuttavia è nuovamente rottura con Sacal e le parole di Brunetti confermano i rapporti, ormai più che tesi con la società che gestisce anche lo scalo reggino.

“Bisogna fare capire agli amici di Lamezia che il nostro aeroporto di Reggio non vuole entrare in competizione con il loro scalo. Noi abbiamo un altro tipo di utenza. Abbiamo i dirimpettai di Messina e su questo bacino è necessario puntare. Abbiamo atteso pazientemente e siamo ancora in attesa di essere convocati per dire la nostra. Se Sacal non attua il piano per lo sviluppo dello scalo di Reggio chiederemo una sub concessione per creare una società che possa gestire autonomamente lo scalo”.