A Bagaladi l'insolito avviso pubblico 'flash' che fa infuriare i sindaci dell'Area Grecanica

Selezione di 5 esperti per un compenso massimo di 60 mila euro, l'avviso dura solo 48 ore (ma il minimo previsto è 10 giorni). I sindaci contro Monorchio: "Gestione monocratica"

A Bagaladi si va di fretta. Probabilmente troppa. L’avviso pubblico emesso dall’amministrazione guidata da Santo Monorchio ha mandato su tutte le furie i sindaci dell’Area Grecanica, che lamentano uno scarso ascolto e condivisione da parte del primo cittadino.

Ma non solo. L’avviso “per la selezione di n. 5 esperti per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo ex art. 7, comma 6 del d.lgs. n. 165/2001” è rimasto aperto per sole 48 ore, quando il termine minimo espressamente previsto è di 10 giorni.

Andiamo con ordine. L’avviso riguarda la “Selezione di esperti per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo ex art. 7, comma 6 del d.lgs. n. 165/2001, per lo svolgimento di attività di supporto ai Comuni di Bagaladi, Bova, Cardeto, Ferruzzano, Montebello Ionico, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo, Staiti, per la realizzazione della “Strategia di Area Grecanica”, finanziata nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI)”.

Cinque gli esperti da selezionare, con i seguenti profili: Segreteria tecnica, Program Manager, Segreteria Amministrativa, Media Manager e infine Revisore contabile. Di 30 mesi la durata del rapporto, 10 i giorni di lavoro al mese che per i 30 mesi di contratto fanno 300 giornate lavorative. Gli importi complessivi, in base al profilo, sono di 60 mila euro, 45 mila euro, 30 mila euro e due da 15 mila euro.

L’avviso flash dalla durata insolita

Sin qui, tutto nella norma. A leggere l’avviso pubblico, quello che immediatamente salta all’occhio è la forbice temporale tra l’apertura e la chiusura dell’invio delle candidature. Dalle ore 17.00 del 12 marzo alle ore 20.00 del 14 marzo: calcolatrice alla mano si tratta di 51 ore in totale.

Avviso Bagaladi

Una tempistica anomala e irrituale, come hanno notato e fanno notare in diversi amministratori dell’area grecanica. Il termine di presentazione infatti, secondo quanto previsto dalle norme, fissa in un tempo che va da 10 a 30 giorni l’apertura e la chiusura dei bandi.

Nella parte specificamente dedicata, si prevede espressamente che “il bando di concorso deve contenere almeno:
a) il termine di presentazione della domanda, non inferiore a 10 e non superiore a 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul Portale, e le modalita’ di presentazione delle domande attraverso il medesimo Portale”.

F3d28f33 4138 46b6 B4dd 11931081ec60

L’avviso della discordia

Le tempistiche da rispettare risultano essere note all’amministrazione di Bagaladi, che lo scorso dicembre aveva presentato un avviso pubblico sempre riferito alla selezione degli ormai 5 celeberrimi esperti. Avviso pubblicato il 14 dicembre con scadenza prevista per il 30 dicembre: 16 giorni di tempo per partecipare che rientravano perfettamente in quanto stabilito dalle linee guida.

Ciò non era comunque bastato per procedere regolarmente con la selezione. Lo stesso Comune di Bagaladi ha proceduto infatti all’annullamento dell’avviso di selezione di 5 esperti “per mero errore materiale”.

Annullamento che in realtà era stato chiesto con forza da 6 sindaci (dei comuni di Bruzzano Zeffirio, Cardeto, Ferruzzano, Montebello Ionico, Roccaforte del Greco e di Roghudi), i quali con una dura nota avevano criticato l’atteggiamento del sindaco di Bagaladi Monorchio.

“Abbiamo richiesto “formalmente” l’annullamento della procedura di selezione solo successivamente all’ingiustificato e grave silenzio con il quale il sindaco Monorchio ha risposto alle ripetute richieste di chiarimenti formulate da molti sindaci per le vie brevi ma soprattutto, in seguito al mancato coinvolgimento di tutti i comuni della “Strategia” nella fase propedeutica all’avvio della procedura in discussione.

Avremmo voluto e dovuto dare il nostro contributo al fine di addivenire ad una procedura che avesse coinvolto tutti nell’individuazione dei criteri per la selezione delle figure richieste, delle sedi di lavoro e sul metodo da seguire, memori dell’utilizzo esclusivo, per ben due anni ed a tutt’oggi, presso il comune di Bagaladi delle figure tecniche ed amministrative inviate dal Governo Nazionale per supportare invece tutti ed undici comuni, nell’attuazione del PNRR.

Non si comprende inoltre per quale motivo non è stata scelta e tutt’ora non venga scelta, da parte del Sindaco Monorchio e del RUP, la strada del confronto invocato a gran voce da tutti e in diversi modi, piuttosto che quella delle comunicazioni formali presenti agli atti, poiché non abbiamo problemi a preannunciare al RUP che gli interessi pubblici che tutti dovremmo tutelare sono proprio quelli della trasparenza, condivisione di scelte e metodi, rispetto istituzionale e perseguimento degli obiettivi comuni”, le considerazioni espresse in sintesi nella nota emessa lo scorso gennaio dai 6 sindaci.

Il nuovo avviso…e il nuovo scontro

Come in un deja-vù, in queste settimane la situazione si è riproposta pressoché identica rispetto allo scorso dicembre. Solo un dato è cambiato, si tratta però di un fattore piuttosto importante ovvero la tempistica anomala per la presentazione delle candidature.

Il Comune di Bagaladi il 12 di marzo ha ripresentato l’avviso per la selezione di 5 esperti ma questa volta con sole 51 ore di tempo per poter presentare le candidature, notevolmente inferiori ai 10 giorni minimi richiesti.

Alla nuova fuga in avanti (questa volta con la formula ‘sprint’) del sindaco Monorchio, la nuova dura risposta dei 6 sindaci.

“Come più volte reiterato, si rappresenta che non si condividono le procedure avviate (per le quali è stata chiesta legittimamente la revoca in autotutela) e in particolare il comportamento assunto dal Sindaco referente e del RUP incaricato nei confronti dei Sindaci dell’Area Progetto, i quali da mesi rivendicano il coinvolgimento in ogni fase di attuazione dell’APQ, compresa quella propedeutica alla pubblicazione del bando oggetto di contestazione, ovvero, la fase in cui avremmo dovuto definire anche le procedure di utilizzo del personale da reperire, oggetto della riunione in commento e peraltro già cristallizzate nell’avviso pubblicato.

Con l’intento di rivendicare maggiore trasparenza e di tutelare gli interessi delle proprie comunità, considerata, inoltre, la necessità di rimodulare (compatibilmente con l’APQ) anche i progetti oggetto degli interventi, si comunica che i sottoscritti hanno richiesto un incontro con gli Enti sovraordinati (Prefettura, Regione, Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud), indispensabile per definire ruoli e competenze e risolvere le problematiche generatesi.

Infine, confidando in un maggiore senso di responsabilità e di rispetto Istituzionale, venuti meno in molte occasioni, auspicando che nessun altro atto venga posto in essere in nome e per conto dei Comuni dell’Area Progetto dal RUP e/o il Sindaco referente, compreso l’eventuale graduatoria di idonei o peggio la stipulazione dei contratti, senza un preliminare chiarimento dei rapporti in seno all’assemblea dei sindaci ed in assenza di una chiara definizione dei punti sopraesposti, si rappresenta che tale comportamento sarà interpretato come l’esplicita volontà da parte del Sindaco referente di continuare ad attuare una gestione monocratica della SNAI, obbligando i sottoscritti, nell’interesse dei territori che rappresentano, ad assumere ogni opportuna determinazione”.

Scontro totale quindi, con i sei amministratori Daniela Arfuso (Sindaco di Cardeto), Giuseppe Cuzzola (Sindaco Bruzzano Zeffirio), Maria Foti (Sindaco di Montebello Jonico), Domenico Penna (Sindaco di Roccaforte del Greco), Domenico Silvio Pizzi (Sindaco di Ferruzzano) e Pierpaolo Zavettieri, Sindaco di Roghudi, che per la seconda volta hanno chiesto al sindaco Monorchio di stoppare le procedure del nuovo avviso e non hanno escluso, anzi, future mosse ulteriori per raggiungere l’obiettivo.

Da capire adesso quale sarà la reazione del primo cittadino di Bagaladi, con le sorti dell’avviso pubblico per la selezione dei 5 esperti al centro di una disputa tra i sindaci dell’Area Grecanica. Riguardo infine le tempistiche anomale di sole 51 ore rispetto ai 10 giorni minimi previsti, non è chiaro se ci saranno dei provvedimenti che potrebbero portare all’annullamento dello stesso avviso.

La precisazione

Da fonti vicine all’amministrazione comunale di Bagaladi, si precisa che la determina 58 dell’8 marzo 2024, non è un nuovo avviso pubblico (che quindi avrebbe dovuto rispettare le tempistiche previste dalle norme, ovvero da 10 a 30 giorni di pubblicazione) ma la riattivazione dell’avviso precedente, del dicembre 2023, riaperto a seguito della sospensione per errori materiali.

 

Precisazione