Calabria, elezioni regionali. Maurizio Talarico si propone al centrosinistra
L’imprenditore ci ripensa dopo il rifiuto di Rubbettino al Pd: “Mi candido da civico con lista indipendente aperta a tutti”
17 Novembre 2019 - 22:42 | Claudio Labate

“Zingaretti non l’ho ancora sentito, ma la proposta di candidarmi arriva da lui, quindi non c’è dubbio sul sostegno del Pd”.
Nello sliding doors del Partito democratico, le candidature del centrosinistra per le Regionali calabresi, subiscono un’accelerata significativa, con la rinuncia di Florindo Rubbettino e il ritorno di Maurizio Talarico. L’imprenditore calabrese va subito al sodo, confidandosi con l’agenzia di stampa Adnkronos: “Ero stato spronato, onorato dal Pd nella persona di Zingaretti, a mettermi al servizio e avevo detto di no esclusivamente per motivi aziendali. Ma di fronte all’indisponibilità anche di Rubbettino, sento il dovere morale e civile di ripensarci e di mettermi al servizio della mia terra. Non la voglio regalare a forze che nel passato l’hanno calpestata e vilipesa, nè la voglio consegnare a nuovi barbari”.
Originario di Pizzo Calabro, Talarico si è trasferito vent’anni fa a Roma, dove ha fondato la Talarico Cravatte, oggi guidata dal figlio Tiziano. Imprenditore di successo (annovera tra i suoi clienti Bush, Prodi, Letta, Berlusconi, Scaroni, Conti, Sarmi, l’ex ministro Russo Igor Ivanov) fuori dalla Calabria, Talarico promette un impegno assoluto e “viscerale come l’amore che mi lega a questo territorio che oggi merita più che mai un riscatto, anche sul fronte internazionale. Sono certo che, da imprenditore che si è fatto da sé, alla guida di un’azienda che oggi lavora in tutto il mondo – ha aggiunto – io stesso possa portare un bagaglio di conoscenze e contatti, anche a livello internazionale, fondamentali per restituire alla Calabria quella giusta attrattività che una regione con le sue risorse culturali, turistiche e di imprenditoria buona non può non esercitare sugli investitori stranieri”.
La candidatura di Maurizio Talarico, guarda ovviamente al Pd, ma lo stesso imprenditore chiarisce di candidarsi da civico, con una lista indipendente aperta a tutti quelli che credono in un progetto che vedrà “nella crescita e nella legalità i suoi due cardini principali”: “Il primo obiettivo è convincere il partito di maggioranza in Calabria, cioè quello del non voto, e sono certo che, con il progetto di legalità, valori e tanta concretezza, sia un obiettivo perfettamente alla nostra portata – spiega ancora l’imprenditore – Inizierò da subito a lavorare sul programma con la mia squadra, cominciando dai ‘punti al presente’, ossia da una serie di azioni realizzabili nell’immediato che possano dare risposte rapide ed efficaci a persone finora rimaste deluse dalla politica”.
Ma Talarico strizza l’occhio anche al M5s, che però ha fatto sapere in queste ultime settimane che non intende fare alleanze col Pd in Calabria, come altrove: “Per me il sostegno del M5s rappresenterebbe un valore aggiunto importante, come movimento portatore di valori che a me stanno particolarmente a cuore, legalità prima di tutto. E questo vale ancora di più in una Regione come la Calabria, che ha diritto a una classe dirigente sana e propositiva”.