Calcio a 5: vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Cadi batte l’Itria
Tre punti importanti per guardare ai prossimi impegni con il giusto piglio
01 Novembre 2025 - 09:55 | Comunicato Stampa

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Portando dietro se, tantissimi ed ottimi segnali ma anche, criticità sulle quali lavorare in futuro.
Quarta vittoria su sei partite per la Cadi Antincendi Futura che piega l’imprevedibile resistenza dell’Itria, capace di riaprire una sfida che sembrava chiusa.
Primo tempo dominato in lungo ed in largo. L’unico rammarico? Troppi pochi gol realizzati. Dominio totale: Andrea Falcone vola subito in gol. Tantissimi tentativi a rete:doppio tentativo di Kadu.
Honorio sfiora il gol davanti alla porta.
A metà tempo, Pedro Mendes colpisce un palo pieno. Sono tante le azioni da gol, i sovrannumero in contropiede.
Su schema, Honorio azzecca l’assist per Pedro Mendes che realizza un gol da cineteca ed è 2-0.
Tanti, troppi i tentativi falliti dai giallo-blu che continuano a “martellare”.
Dopo il gol, l’Itria colpisce un palo pieno con Sagovia, sulla ribattuta, Fanelli spedisce in out.
Il primo tempo termina due a zero.
Nel secondo, la Cadi Antincendi continua a macinare gioco e gol sfiorati:palo di Kadu ad inizio tempo.
Palo esterno anche per gli ospiti con Fanelli.
Una triangolazione incredibile pesca Kadu davanti alla porta che viene bloccato dal giovane portiere Palazzo.
Pedro Mendes è miracoloso,invece, dopo uno svarione difensivo nel salvare il risultato.
Gli ospiti optano per il powerplay con due gol da recuperare: D’Aversa illumina ed infastidisce, Fanelli realizza il gol della speranza al trentasettesimo, usufruendo delle tantissime palle gol fallite dai locali.
La gestione della palla, a quel punto diventa più rischiosa ma, sul rimpallo decisivo, Pizetta è abile nel rubarla e realizzare il gol da campo a campo che chiude apparentemente il match a ventidue secondi dalla fine tra il tripudio del Palattinà.
Finita? Non ditelo all’Itria: William Foppa realizza un gol da manuale dopo 3 secondi.
Il finale è ben gestito, ma dovrà servire come insegnamento per il futuro.
Tre punti importanti per guardare ai prossimi impegni con il giusto piglio.
