Calcio: iscrizioni a rischio per Brescia, Spal e Triestina. Gli aggiornamenti

Intanto il Bra attraverso un comunicato annuncia la presentazione di tutta la documentazione

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Il Bra si è iscritto

“L’A.C. Bra rende noto di aver depositato ​oggi (giovedì 5 giugno) all’attenzione della segreteria della Lega Pro​ con sede a Firenze​, tutta la documentazione necessaria​ per ottenere l’iscrizione al campionato ​di Serie C 2025-2026​; di aver completato tutti gli adempimenti normativi e finanziari richiesti dal sistema ​delle Licenze Nazionali”​.

Situazione in casa Spal

La Nuova Ferrara scrive in merito alla situazione in casa estense a 24 ore dal gong per l’iscrizione alla C. “All’apertura delle banche americane e quello sarà il momento della verità. Se Joe Tacopina e Marcello Follano vorranno iscrivere la Spal al prossimo campionato dovranno spedire a Ferrara un bonifico di circa 3 milioni di euro a cui aggiungere una fideiussione di 700mila euro.

Quella che doveva essere una formalità, l’iscrizione al campionato di serie C, sta diventando un dramma sociale e sportivo per una intera città. Mancano ancora i soldi della proprietà per sancire un atto quantomeno scontato, che a tutti appariva naturale dopo la salvezza contro il Milan Futuro. E invece a ora i soldi non sono nella disponibilità della Spal e tutti rimangono in fermento per capire cosa accadrà nelle prossime 24 ore. Vivere o morire: non ci sono vie di mezzo, non c’è neppure una mediazione con gli umilianti punti di penalizzazione. Se la Spal non invierà tutti i documenti – già pronti in via Copparo – e i soldi allora sparirà dal calcio professionistico. Serve una operazione di salvataggio economico sennò sarà una nuova umiliazione, l’ultima, quella letale”.

La situazione del Brescia

Secondo quanto riportano i colleghi de Il Giornale di Brescia: “Prosegue l’attesa carica d’angoscia per le sorti del Brescia. Da quanto si apprende, l’Agenzia delle entrate ha messo nero su bianco l’intesa per la riduzione-rateizzazione del debito (più sanzioni) maturato a causa della vicenda dei crediti d’imposta fittizi. Si tratta di un’intesa per cinque rate da 480.000 euro ciascuna, per un importo che riduce la somma inizialmente dovuta di circa 4.000.000 di euro a 2.400.000 euro.

Il Brescia non ha però ancora controfirmato, perché all’atto va immediatamente versata la prima rata (l’avvenuto pagamento va poi presentato tra le carte per l’iscrizione). Il quadro resta dunque totalmente in sospeso, come in uno stallo alla messicana: Massimo Cellino non fa capire se procederà o meno all’iscrizione, col tempo spaventosamente ristretto, visto che stipendi e oneri – oltre alla prima rata del debito col Fisco di cui sopra – per avere la valuta del 6 giugno, devono essere pagati al massimo domani entro le 15″.

A Trieste tifosi in piazza

Aggiornamenti sulla situazione riguardante la Triestina arrivano da triesteprima.it, dopo la manifestazione dei tifosi in piazza: “In queste ore di tensione 300 tifosi della Triestina si sono riuniti in corteo per protestare contro la società statunitense e le inadempienze che sono costate alla squadra ben nove punti di penalizzazione. La folla di tifosi è con il fiato sospeso: è fissata per mezzanotte la scadenza entro cui i soldi necessari per rispettare i parametri necessari all’iscrizione dovranno essere accreditati sul conto della società. Intanto infuria la protesta organizzata dal Nucleo San Giacomo (storico gruppo Ultras della Curva Furlan), che in una nota aveva dichiarato “Trieste merita rispetto. Dopo l’ennesima situazione imbarazzante, dopo l’ennesima presa per il c*lo da parte di questa società, chiediamo un intervento delle istituzioni nelle persone del sindaco Dipiazza e del presidente della regione Fedriga“. Il sindaco ha infatti ricevuto nelle stanze di Palazzo Cheba una delegazione di tifosi.