‘Caso Reggina’: l’intervento dell’onorevole Cannizzaro alla Camera dei Deputati

"Nelle prossime ore attiveremo un tavolo per intraprendere questo percorso. Lo dobbiamo non solo alla Reggina, ma al calcio italiano"

Cannizzaro Camera Deputati

Dopo la presentazione dell’atto di Sindacato Ispettivo, con il deposito di una interpellanza urgente al Governo, questa mattina alla Camera dei Deputati si è svolta la seduta numero 98 con l’intervento tra gli altri anche dell’onorevole di Forza Italia Francesco Cannizzaro: “Con questa interpellanza abbiamo inteso mettere al centro del dibattito parlamentare un tema attuale, ossia il rapporto tra la giustizia sportiva e quella ordinaria. Emergono dei casi che meritano profonda riflessione. Nel caso della Reggina, si ha una applicazione della disciplina della crisi di impresa, per una questione ereditata dalla precedente gestione. La Reggina non è stata autorizzata dal Tribunale di Reggio Calabria a poter adempiere a determinati pagamenti che comprendono parte di alcuni emolumenti e contributi dei calciatori, perchè ritenuti non necessari alla continuità aziendale. E qui il paradosso. Per l’ordinamento sportivo costituisce un illecito che penalizza la società sportiva. Riteniamo e auspichiamo una soluzione che possa allineare l’ordinamento sportivo con quello statale. E attenzione, oggi questo problema riguarda la Reggina, ma nel futuro magari immediato potrebbe riguardare molte società del nostro paese che avrebbero necessità di ricorrere allo stesso strumento utilizzato dalla società amaranto. Obiettivo, non fare fallire le aziende ed in questo caso le aziende che si occupano di sport. Mi auguro che questo Parlamento, ed io mi farò da promotore, punti ad armonizzare i due ordinamenti. Lo dobbiamo al paese ed allo sport. Ringrazio Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali per l’attenzione rivolta e leggo nel suo intervento una sorta di apertura, perchè che il Governo ponga una riflessione sulla questione lo ritengo un importante passo in avanti. Nelle prossime ore attiveremo un tavolo per intraprendere questo percorso. Lo dobbiamo non solo alla Reggina, ma al calcio italiano“.

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La risposta del sottosegretario Durigon

Deve essere innanzitutto posto in risalto che il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio con delibera adottata all’unanimità in data 19 aprile 2023 ha proceduto alla modifica degli artt. 85 e 90 delle NOIF. I suddetti articoli sono collocati all’interno del Titolo VI delle NOIF, rubricato ‘controllo sulla gestione economico finanziaria delle società professionistiche’.

Le modifiche apportate agli artt. 85 e 90 delle NOIF sono state dettate dalla esigenza di coordinare la normativa sportiva con gli istituti di regolazione della crisi previsti dal decreto legislativo n. 83 del 17 giugno 2022.

In quest’ottica si è dato rilievo, da un lato, al tendenziale favor legislativo per la prevenzione della continuità dell’attività della impresa in crisi e, dall’altro lato, alla esigenza – la quale costituisce fondamentale responsabilità della FIGC anche in relazione al richiamato árt. 12 della legge n. 91/1981 – di garantire il regolare svolgimento dei campionati professionistici evitando che possano parteciparvi società in palese stato di insolvenza.

Riguardo le vicende tratteggiate nell’atto di sindacato ispettivo relative alla srl Reggina 1914, affiliata alla FIGC e militante nel campionato di serie B, rappresentiamo che l’attuale pendenza del procedimento in corso dinanzi alla giustizia sportiva, come confermato dal competente Ministero dello sport, e altresi la pendenza del procedimento dinanzi al Tribunale di Reggio Calabria, non consentono a questo Dicastero altre e diverse valutazioni di merito“.