di Alessandro Sica – Alcune giornate si definiscono ‘memorabili ‘ perchè cariche di emozioni e ricordi indelebili.La mente si collega al cuore e si unisce alla ‘fede’, quella calcistica. L’attaccamento ai colori della tua città è molto di più e va oltre le polemiche, i dissapori e le delusioni degli ultimi anni.E’ domenica 23 febbraio 2014. Per i tifosi del Cosenza Calcio (3a in classifica nel girone B di Seconda Divisione), le emozioni sono state tante. Credo (parlo da cittadino e tifoso di questa città) che le sensazioni più forti della giornata trascorsa non si siano consumate nel rettangolo di gioco tra fuochi d’artificio e sbandieratori, ma quelle più vere siano arrivate a tutti nel rivedere lo stadio ‘San Vito’ gremito da 16.000 tifosi che con il cuore hanno voluto assistere alla partita del Centenario con l’Aversa Normanna vinta 2-1 dal Cosenza di Capellacci grazie all’eurogol di Criaco e al sigillo di Mannini .Vedere gli amici, le famiglie, i bambini questi stessi nati dagli ‘amici di vecchia data’ , vedere la curva quella sud dedicata ad una delle icone del Cosenza Calcio Donato “Denis” Bergamini tragicamente scomparso il 18 novembre 1989.Vedere tutto ciò è quello che ci fa sentire parte di una comunità, di una città che ci ha cresciuti e della quale in queste occasioni dobbiamo avere rispetto.Ho visto una città addobbata nelle vie e sui balconi, coinvolta dai suoi colori , partecipe .Non mi capitava da tempo di vedere intere famiglie con al collo sciarpe rosso blu radunarsi nei cortili ed arrivare a piedi allo stadio. Ho osservato i volti e gli occhi di chi aveva voglia di fare sentire la propria voce dagli spalti ,applaudire chi ha fatto parte di questa squadra è l’ha resa grande .Sotto la curva Gigi Marulla bandiera del Cosenza Calcio con il quale ha giocato 11 stagioni , che ha battuto tutti i record di presenze e segnato 91 gol ha calciato il pallone per arrivare a quota 100!Il 23 febbraio 1914, sul polveroso terreno del “Piazza d’Armi”, sulla destra del fiume Busento cominciava la storia della squadra dei Bruzi che ha regalato ai suoi tifosi gioie e dolori e ancora una volta ha dato la possibilità alla città di Cosenza di farla sentire unita , scrivendo un’altra bella pagina di sport che fa bene a tutti quelli che il calcio lo amano a prescindere dalla ‘maglia’.
