Alta Velocità e Alta Capacità, Maiolo (Cifi Rc): ‘Manca copertura finanziaria adeguata’
"La realizzazione del tratto AV/AC è cruciale per rendere competitivo il trasporto ferroviario, migliorare i tempi di viaggio e rafforzare l'accessibilità di tutte le aree coinvolte", le parole di Maiolo
20 Novembre 2025 - 16:19 | Comunicato Stampa

La realizzazione del tratto ferroviario Alta Velocità/Alta Capacità tra Praja a Mare e Reggio Calabria è un obiettivo strategico fondamentale per modernizzare il trasporto ferroviario nel Mezzogiorno. Al momento, manca una copertura finanziaria adeguata e un cronoprogramma chiaro che rispetti gli standard tecnici delle dorsali AV.
Nel portale documentale SILOS della Camera dei deputati (https://silos.infrastrutturestrategiche.it/), è ancora presente l’ipotesi di un tracciato alternativo che attraversa il massiccio del Pollino, via Tarsia-Montalto, originariamente considerata per sostituire il corridoio tirrenico. Tuttavia, tale proposta non rispecchia più le evoluzioni progettuali attuali, sviluppate da RFI e MIT.
L’ipotesi via Tarsia, che prevedeva:
- Gallerie di lunghezza eccezionale attraverso il Pollino, con complesse criticità geologiche.
- Un allungamento del tracciato a 445 km e tempi di percorrenza più lunghi.
- Minor coerenza con i criteri infrastrutturali delle linee AV.
Dal punto di vista tecnico, questo tracciato non rispetta gli standard internazionali per le linee AV, che impongono una progettazione che segua il più possibile una linea d’aria diretta, per garantire l’efficienza dei tempi di percorrenza.
La città di Cosenza non verrebbe penalizzata da questa decisione. La connessione AV/AC di Cosenza sarà infatti garantita dalla galleria Santo Marco, in fase avanzata di progettazione e con 1,6 miliardi di euro già stanziati dal Governo. Questa infrastruttura garantirà un collegamento AV diretto e competitivo con il corridoio tirrenico, riducendo i tempi di percorrenza e migliorando l’accessibilità ferroviaria.
Il mantenimento dell’ipotesi via Tarsia nel portale SILOS potrebbe creare confusione riguardo allo stato di avanzamento dei progetti. Un aggiornamento del sistema documentale aiuterebbe a chiarire la direzione dei lavori e semplificherebbe il processo di pianificazione finanziaria.
Inoltre, è fondamentale inserire in Legge di Bilancio un emendamento per il fondo pluriennale destinato alla progettazione dei lotti dal 3 al 6 del tratto Praja a Mare–Reggio Calabria. Questo garantirà risorse certe per il completamento dell’opera, evitando frammentazioni e assicurando l’uniformità lungo tutto l’asse ferroviario.
In sintesi, la realizzazione del tratto AV/AC è cruciale per rendere competitivo il trasporto ferroviario, migliorare i tempi di viaggio e rafforzare l’accessibilità di tutte le aree coinvolte.
Il completamento della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Salerno–Reggio Calabria rappresenta un obiettivo strategico nazionale per la modernizzazione del trasporto ferroviario nel Mezzogiorno. Allo stato attuale, il tratto calabrese compreso tra Praja a Mare e Reggio Calabria Centrale necessita ancora di una copertura finanziaria adeguata e di un cronoprogramma di realizzazione coerente con gli standard scientifici delle principali dorsali AV.
Si segnala che, nel portale documentale SILOS della Camera dei deputati (https://silos.infrastrutturestrategiche.it/), risulta ancora presente una “ipotesi di tracciato interno via Tarsia-Montalto”, originariamente valutata come possibile alternativa al corridoio tirrenico. Tale versione del tracciato non rispecchia più le evoluzioni progettuali maturate a seguito degli studi tecnici condotti da RFI e MIT.
L’ipotesi via Tarsia prevedeva:
- l’attraversamento del massiccio del Pollino attraverso gallerie di lunghezza eccezionale, con elevata complessità realizzativa e criticità geologiche significative;
- un allungamento complessivo del tracciato e conseguente incremento dei tempi di percorrenza (445 km);
- una minor coerenza con i criteri infrastrutturali delle dorsali AV, orientati a linearità, velocità di progetto e contenimento dei costi operativi.
Dal punto di vista dell’ingegneria dei trasporti, tale soluzione non garantirebbe il rispetto del parametro di equità dei tempi di percorrenza oltre che non rispetterebbe parametri ormai presenti nella letteratura scientifica sulla cosiddetta “vertical alignment”; è stato stabilito a livello internazionale, infatti, che nella progettazione di nuove linee AV/AC si rispetti un’ipotesi di tracciato che si avvicini il più possibile ad una linea d’aria ipotetica. Solo questa teoria assicurerebbe un recupero sufficiente per l’area metropolitana di Reggio Calabria e per il bacino tirrenico meridionale, risultando meno efficiente rispetto alla direttrice pseudo costiera oggi ritenuta preferibile.
È importante ribadire, in modo chiaro e tecnico, che la città di Cosenza non risulterebbe in alcun modo penalizzata dal superamento dell’ipotesi interna via Tarsia. La connessione AV/AC del capoluogo bruzio, infatti, sarebbe garantita dalla costruenda galleria Santo Marco, attualmente in fase di avanzata progettazione/realizzazione con 1,6 miliardi di euro già stanziati dal Governo nazionale, che consentirà un collegamento AV diretto e competitivo con il corridoio tirrenico, una riduzione significativa dei tempi di percorrenza ma soprattutto un miglioramento della continuità di esercizio e dell’accessibilità ferroviaria dell’area urbana di Cosenza-Rende-Unical. Pertanto, la dismissione dell’ipotesi interna non rappresenta una scelta localistica, ma una valutazione tecnico-ingegneristica in favore di una soluzione più efficiente e già programmata per servire anche Cosenza.
La permanenza in SILOS (https://silos.infrastrutturestrategiche.it/) dell’ipotesi via Tarsia-Montalto può generare disallineamenti nella lettura dello stato di avanzamento progettuale, soprattutto in una fase cruciale quale l’approvazione della Legge di Bilancio. Un aggiornamento del sistema documentale contribuirebbe invece a migliorare la chiarezza programmatoria, ad allineare le informazioni alla reale direzione progettuale e a semplificare il processo di pianificazione finanziaria.
A tal proposito, in parallelo, per monitorare le attività progettuali e costruttive del tratto Praja a Mare–Reggio Calabria, sarebbe utile introdurre in Legge di Bilancio di un emendamento mirato a istituire chiarezza sul fondo pluriennale (Contratto di Programma MIT – RFI) dedicato alla progettazione definitiva, all’esecutiva dei lotti che vanno dal 3 al 6. La disponibilità di risorse certe (circa 15 miliardi di euro) in unione ad una diversa fonte di finanziamento come detto dal Governatore Occhiuto che ha brillantemente espresso e citiamo di “rimodulare alcuni fondi destinati alla sicurezza”, è considerata un presupposto indispensabile per garantire continuità operativa, evitare frammentazioni e assicurare standard uniformi lungo l’intero itinerario.
La realizzazione del tratto AV/AC Praja a Mare–Reggio Calabria è indispensabile per garantire uniformità infrastrutturale all’intero asse Salerno–Reggio Calabria, assicurare competitività nei tempi viaggio e rafforzare l’accessibilità di tutte le aree servite.
L’aggiornamento dei documenti ufficiali e l’inserimento del relativo emendamento nella Legge di Bilancio rappresentano passi fondamentali per procedere in modo chiaro, coordinato e pienamente conforme ai criteri tecnici che guidano lo sviluppo della rete Alta Velocità in Italia.
Giuseppe Maiolo
Presidente C.I.F.I. Reggio Calabria
