Comunali 2022: affluenza in calo in Italia, Catanzaro verso il ballottaggio

Calabria poco sopra la media nazionale. 74 i Comuni al rinnovo del Consiglio. Ecco come si sono comportati gli elettori nelle 5 province

I referendum sulla Giustizia non raggiungono il quorum, fermandosi a una partecipazione del 20,8%. Il ‘sì’ avanti in tutti i 5 quesiti.

L’affluenza per le elezioni comunali è stata invece del 54,72%, in calo. Oggi alle 14 inizia lo spoglio. Gli exit poll danno Genova e Palermo al centrodestra unito; al ballottaggio Parma, Verona, Catanzaro e L’Aquila con il centrosinistra in testa nelle prime due città. Le assenze dei presidenti di seggio a Palermo: la Procura valuta i reati di interruzione di pubblico servizio e rifiuto di atti d’ufficio.

Comunali 2022: affluenza in calo in Italia, Calabria poco sopra la media nazionale

L’affluenza alle elezioni amministrative di ieri in Italia è stata del 54,72%, secondo i dati definitivi relativi agli 818 comuni gestiti dal Viminale. Alle precedenti elezioni omologhe era stata del 60,12%.

Storia diversa in Calabria, dove il dato dell’affluenza supera, anche se non di molto, la media nazionale attestandosi al 63,79%. 74 i Comuni interessati dal rinnovo del Consiglio, 15 a Catanzaro, 25 a Cosenza, 2 a Crotone, 20 a Reggio Calabria e 12 a Vibo Valentia.

Catanzaro la provincia in cui si è votato di più (70,36%), al secondo posto Cosenza con il 62,65%, terza Crotone 61,79%, segue Reggio Calabria 60%, ultima Vibo 55,67.

Catanzaro verso il ballottaggio

Si profila l’ipotesi ballottaggio per la scelta del nuovo sindaco di Catanzaro. A urne ancora chiuse – lo spoglio per le elezioni comunali inizierà alle ore 14 – sono gli exit poll a indicare la necessità di un ulteriore turno di voto il 26 giugno prossimo.

Al ballottaggio dovrebbero quindi andare il candidato civico Valerio Donato, docente universitario ex Pd, sostenuto anche da Lega e Forza Italia ma senza simboli di partito e il candidato del campo largo Pd-M5s Nicola Fiorita, anche lui docente universitario.

Una città, Catanzaro, in cui il centrodestra non è riuscito a fare sintesi su un nome unitario presentandosi così spacchettato e sostenendo tre candidati diversi. Nel capoluogo calabrese il centrosinistra, invece, ha dato vita a quel campo largo profetizzato da Enrico Letta anche a livello nazionale, a trazione Pd e 5s, presenti con proprie liste e simboli.

Secondo gli exit poll realizzati dal consorzio Opinio Italia per la Rai, Donato è in vantaggio sui suoi concorrenti con un gradimento indicato in una forbice che va dal 40 al 44%. Il suo sfidante viene indicato tra il 31 e il 35%.

Più distanti gli altri candidati principali della sfida per la poltrona di palazzo De Nobili. Antonello Talerico, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, anche lui di area centrodestra e sostenuto da un altro pezzetto della coalizione, Noi con l’Italia, è dato tra il 13 ed il 17% mentre l’unica candidata donna della tornata, la parlamentare di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, sostenuta dal suo partito e dal sindaco uscente Sergio Abramo, viene indicata tra il 7 ed il 9%.

Indicazioni che ovviamente dovranno passare dal vaglio dello scrutino ma che se saranno confermati imporranno a Donato e Fiorita e ai loro schieramenti, altre due settimane di campagna elettorale. Non prima però, di valutare la possibilità di incontrare gli altri candidati sindaco alla ricerca di punti di contatto per giungere, eventualmente, ad apparentamenti che possano o confermare il dato uscito dagli exit poll o ribaltarlo. Ma di questo i candidati cominceranno a parlare solo nei prossimi giorni.