“Contenitore di Idee”, al Medinblu si parte con Massimo Rumi, il fotografo reggino giramondo – VIDEO


Seconda edizione del “Contenitore di Idee” organizzato dall’Hotel Medinblu. Lo scopo è quello di riportare l’arte e la meditazione estetica nei suoi interni, attraverso una serie di attività culturali che avranno luogo da dicembre 2018 a maggio 2019 negli ambienti dell’Hotel.

Si partirà il 15 dicembre con la Mostra fotografica “Vanishing Worlds” di Massimo Rumi, artista reggino che vive a Londra da tanti anni. Un racconto fotografico dal freddo estremo dell’Antartide, alla Mongolia, passando dai popoli ancestrali che vivono la Valle dell’Omo in Etiopia, fino alle Danakil Depression il punto più basso e più caldo della Terra.

Quella di Massimo Rumi sarà l’inizio di una ricca programmazione con un’offerta diversificata rispetto alla prima stagione. Un progetto  che vuole fare dell’Hotel stesso un punto di riferimento culturale per la città di Reggio Calabria.

Massimo Rumi nasce a Reggio Calabria nel 1971. Dopo la laurea in economia, si trasferisce a Londra dove inizia ad interessarsi alla fotografia frequentando la London School of Photography.

Da passione amatoriale, negli anni la fotografia diventa una vocazione e nel 2015 Massimo decide di abbandonare la professione aziendale per dedicarsi completamente all’arte fotografica.

La continua ricerca del nuovo, l’interesse alla conoscenza di popoli ed etnie diverse, l’amore per i grandi spazi, lo hanno indirizzato sempre più verso il reportage e il documentarismo puro, che oggi segue nei suoi viaggi in giro per il mondo.

In un mondo in rapida evoluzione, segnato dalla crescente globalizzazione e la minaccia del cambiamento climatico, alcuni luoghi e culture sono destinati a svanire lentamente davanti ai nostri occhi.

“Viaggiare è fuggire, viaggiare è cercare, viaggiare è trovare..
In questi anni ho viaggiato per fuggire dal mondo moderno e globalizzato, alla ricerca di luoghi e culture ancora intatti.
Ho trovato luoghi fragili e vulnerabili, dove il cambiamento climatico e l’uomo industriale hanno stravolto un equilibrio rimasto immutato per secoli.
La mostra “Vanishing Worlds” e’ un viaggio alla scoperta di questi luoghi…. prima che sia troppo tardi.”

Con questa mostra Massimo Rumi vuole raccontare la bellezza del patrimonio unico e prezioso di cui disponiamo, il nostro Pianeta, con sguardo straordinario ed emozionante sui luoghi che vanno dalle  enormi masse di ghiaccio che popolano l’Antartide, alle culture nomadi della Mongolia, dalle tribù’ della Valle dell’Omo, alle carovane di cammelli che trasportano il sale attraverso il deserto della Dancalia.

Un viaggio nei luoghi più caldi e freddi del Pianeta, dove la natura e l’uomo sono riusciti ad adattarsi a condizioni di vita difficili, vivendo in armonia per millenni, ma dove oggi questo equilibrio e’ minacciato da effetti indotti dall’uomo stesso.

Massimo Rumi e’ stato finalista al prestigioso concorso “Sony World Photography Awards” nel 2015, e le sue immagini vengono pubblicate da quotidiani e riviste internazionali, tra cui National Geographic, Daily Telegraph e BBC.

PAGINA FB: www.facebook.com/rumimassimo

SITOwww.massimorumi.com

INSTAGRAM: massimo_rumi

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