Coronavirus, la cura in Giappone si chiama Avigan - VIDEO

È un farmaco anti-influenzale che potrebbe avere effetti positivi anche sul Coronavirus. Lo confermano i primi test

Spunta un altro nome. Questa volta dal Giappone, si chiama Avigan ed è un farmaco anti-influenzale, utilizzato in alcuni pazienti affetti da Coronavirus. E i primi effetti, sarebbero più che positivi.

La buona notizia viene confermata da Zhang Xinmin, funzionario del ministero cinese della Scienze e della Tecnologia che ha illustrato gli effetti positivi di questo farmaco.

Avigan, cos’è, cosa sappiamo e cosa c’é di vero

È un farmaco contro l’influenza sviluppato nel 2014 e commercializzato dai giapponesi. Il vero nome è Favipiravir e ha conseguenze positive nel trattamento da Coronavirus, almeno nei primi test sperimentali.

Lo scorso febbraio la Cina ha iniziato a studiare il Favipiravir per il trattamento sperimentale del Covid-19. Il 17 marzo, i funzionari cinesi hanno suggerito che il farmaco era stato efficace nel trattamento del Coronavirus a Wuhan e Shenzhen. A dimostrarlo sono anche le azioni dell’azienda produttrice, Fujifilm, che hanno subito un’impennata del 15%.

Il farmaco ha un “livello elevato di sicurezza ed è chiaramente efficace nel trattamento”, ha spiegato Xinmin. “La somministrazione dell’Avigan ha portato ad una negativizzazione in soli quattro giorni.”

Anche le radiografie effettuate sulla totalità dei pazienti a cui è stato somministrato l’Avigan hanno accertato un miglioramento delle condizioni polmonari.

Avigan arriverà in Italia?

L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) avrebbe tutta l’intenzione di utilizzare qualsiasi farmaco.

Si attendono solo gli opportuni studi clinici che saranno in grado di dimostrare l’efficacia reale.

Una testimonianza arriva dal farmacista italiano Cristianu Aresu.

“Vi stanno nascondendo la verità”. 

È questo quello che afferma il giovane italiano, girando al complotto quasi, che mostra al mondo una serie di immagini di Tokyo in cui la gente passeggia in strada con tranquillità.

“È un farmaco che viene dato per l’influenza e in Giappone si sono resi conto che cura il 90% dei casi di Coronavirus. Quando sono arrivato qua le strade erano vuote, adesso si sono resi conto che il farmaco funziona alla grande e si sono tolti le mascherine, prima le avevano tutti. Io vi sto mostrando un sabato pomeriggio normalissimo in un quartiere di Tokyo molto importante.

La domanda è perché in Italia non è stato preso: secondo me l’AIFA sta palleggiando con questa situazione perché stiamo facendo il solito gioco di marchette, mazzette e cose varie, in più la burocrazia italiana non aiuta perché le autorizzazioni stanno tardando ad arrivare ed ecco perché non l’avete. Anche perché l’AIFA lo ha già preso in considerazione”.

Si attendo ulteriori sviluppi e di avere nuove informazioni per poter giudicare meglio questo farmaco che già in Cina e Giappone vine utilizzato in via sperimentale.

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