Curva Sud, Peppe Spalla: ‘Il fallimento è della città di Reggio non della Reggina’
"Qui ci si riempie la bocca sempre parlando male degli altri. Rispondiamo con i fatti, andando allo stadio"
23 Maggio 2025 - 09:02 | Redazione

Nel corso della tramissione “Mezzogiorno Amaranto” in onda su RadioVideoTouring, è intervenuto uno degli ultras più conosciuti della Curva Sud, il lanciacori Peppe Spalla, diventato famoso per quel discorso fatto alla squadra al termine della soffertissima vittoria contro il Paternò. Queste le sue dichiarazioni: “Qui si parla di Ballarino, di fallimenti e roba varia, ma io dico che il primo fallimento parte da Reggio Calabria. Quando a Roma ci hanno dichiarati falliti, la città doveva mobilitarsi. Eravamo solo tre pullman, dovevano essere cento.
Una volta tornato il marchio, si è parlato di Brunetti, di Ballarino, si parla sempre degli altri e mai di noi stessi. La risposta della città doveva essere 10.000 abbonati a prescindere dalla proprietà per fare capire cosa è Reggio Calabria e chi siamo. Siamo stati sempre in pochi a combattere, tutti gli altri lo hanno fatto sui social, noi presenti ovunque, in qualsiasi campo. Alla fine gli innamorati di questa Reggina sono sempre i soliti, non parliamo solo e sempre degli altri. Mi chiedo come può una imprenditore pensare di acquistare una società di calcio, chiunque, con questi numeri che riguardano le presenze allo stadio.
Reggio Calabria è stata una piazza da quindicimila, ventimila tifosi ma da diversi anni lo zoccolo duro non supera i due o tremila spettatori. Mai il Granillo pieno, quindi cosa pretendiamo, che sia la società di adesso o qualsiasi altra. Noi possiamo aver sbagliato anche diverse volte, ma ci abbiamo sempre messo la faccia, non ci nascondiamo dietro i social e lo abbiamo fatto sempre di tasca nostra. Qui ci si riempie la bocca sempre parlando male degli altri, rispondiamo con i fatti, andando allo stadio. Oggi non ha fallito la Reggina ma la città.
Dopo aver perso contro il Siracusa, abbiamo chiamato i calciatori sotto la curva invitandoli a continuare la battaglia. Da quel momento hanno sempre vinto, cosa vogliamo di più da questi ragazzi? Si va avanti solo con le critiche, si invita questa società ad andare via, ma chi la vuole la Reggina con duemila abbonati?“.