Università Dante Alighieri, dove i mondi si incontrano. Berlingò: "Reggio città unica"

di Pasquale Romano - Un mondo nuovo. L'università

di Pasquale Romano – Un mondo nuovo. L’università Dante Alighieri di Reggio Calabria è un microcosmo che rappresenta fedelmente la società odierna, così fortemente multietnica. Centinaia di ragazzi, provenienti da ogni continente, si immergono nella realtà italiana e calabrese. Il confronto e la contaminazione culturale, spontanea, non può che essere fonte di ricchezza per tutto il territorio.

L’italiano è la quarta lingua più studiata all’estero. È uno dei dati più interessanti che emergono dagli Stati Generali organizzati dal Ministero degli Esteri. L’incontro con il Magnifico Rettore della Dante Alighieri, Salvatore Berlingò avviene prima che la notizia esca sui giornali, ma si tratta soltanto dell’ultima conferma in ordine temporale delle potenzialità enormi (non del tutto espresse) dall’ateneo reggino, reduce in questo 2018 dalla ricorrenza dei dieci anni di attività.

“Si può pensare in modo efficace al futuro solo ricordando il passato. Abbiamo potuto constatare, ripensando agli obiettivi che ci eravamo posti nel momento del riconoscimento legale dieci anni fa, come la visione in prospettiva era stata giusta. Se non ci fosse oggi una Università per stranieri a Reggio Calabria, bisognerebbe inventarla”, assicura Berlingò ai microfoni di Citynow.

CULLA DEL MEDITERRANEO

“Reggio è stato uno dei maggiori porti di sbarco dal Mediterraneo in questi anni, è una delle città che ha accolto e accoglie meglio gli stranieri, e i numeri sempre in crescita ne sono una conferma. Non siamo più una città di passaggio ma di arrivo. Questo deve incoraggiarci e allo stesso tempo darci ancora più motivazioni per rafforzare la nostra capacità di trasmettere loro la nostra identità culturale rispettando quella di provenienza. L’inclusione sociale può essere uno strumento che il nostro territorio può sfruttare per togliere  dall’illegalità e dalle difficoltà chi arriva a Reggio Calabria e desidera restarci”.

REGGIO CALABRIA UNICA AL CENTRO-SUD

“Alla Dante Alighieri –evidenzia soddisfatto Berlingò– ogni anno arrivano centinaia di studenti da più di 60 nazioni in tutto il mondo per frequentare i nostri corsi di italiano e al contempo conoscere la nostra città. Come noi soltanto Perugia e Siena in tutta Italia? Questa è motivo di vanto e responsabilità allo stesso tempo. Solo questa estate circa 400 ragazzi hanno frequentato il nostro ateneo per i corsi estivi, sono numeri importanti che credo nessun singolo tour operator possa garantire. Il turismo per la Calabria dovrebbe rappresentare un pilastro dell’economia locale, il nostro contributo è rilevante e i margini di crescita sono sensibili”.

UN MIX DI CULTURA E QUALITA’

“Nei nostri corsi di laurea abbiamo il 27% di ragazzi stranieri, un dato importante che è superiore a quelli ottenuti dalle università di Perugia e Siena. Sbocco lavorativo post laurea? Di recente abbiamo fatto incontrare i ragazzi delle scuole superiori con i nostri laureati nell’ambito del servizio sociale e degli istituti scolastici. I nostri titoli danno la possibilità concreta di trovare occupazione nel mondo del lavoro, in più la nostra offerta didattica punta ad essere nel prossimo futuro sempre più professionalizzante. In tutto il centro-sud siamo un unicum, assicuriamo un mix di culture ed etnie che in Italia si può trovare soltanto a Perugia e Siena. Si crea così un ‘humus’ particolarmente arricchente, che è senza dubbio il tratto distintivo di questo ateneo”.

PROBLEMI DA RISOLVERE

“Cerchiamo di colmare con servizi e l’offerta didattica le deficienze rinomate che soffre il nostro territorio, penso in modo particolare alle difficoltà nel raggiungere Reggio Calabria con i mezzi di trasporto. Il sistema dei trasporti aerei –sottolinea con amarezza il Rettore della Dante Alighieri– va assolutamente potenziato, altrimenti anche i nostri sforzi rischiano di essere vanificati. Il turismo inoltre non può essere mordi e fuggi o soltanto stagionale, bisogna ripensare all’offerta cercando di destagionalizzarla e andando incontro alle esigenze di chi sceglie questa città.

IL FUTURO E’ OGGI

Obiettivi all’orizzonte? Alloggi e accoglienza, non solo da un punto di vista ‘fisico’ ma anche di servizi, offerta didattica, rapporti con il territorio e progetti di ricerca. Con la Regione Calabria si è parlato di una profonda riqualificazione dell’ex area del Ciapi, siamo in costante contatto con le istituzioni affinchè il progetto venga portato avanti e formalizzato. Pensiamo ad un polo d’eccellenza che ricalchi l’esempio del S.Anna di Pisa, che possa attirare giovani e stranieri da tutto il Mediterraneo. Abbiamo lanciato questa idea, la speranza è che venga raccolta non solo dalle istituzioni ma anche dalle altre università calabresi. E quando un’idea è valida, va realizzata in breve tempo altrimenti la realizzeranno altri…”.

 

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