Al GOM di Reggio nuova tecnologia per la diagnosi precoce dell’Alzheimer
Diagnosi dell’Alzheimer più rapida ed efficace: al Reggio arriva un nuovo analizzatore per identificare i biomarcatori della malattia
21 Febbraio 2025 - 10:00 | Comunicato Stampa

Il morbo di Alzheimer è la forma più diffusa di demenza, una condizione che comporta perdita di memoria e altre funzioni cognitive in modo tale da interferire con la vita quotidiana. Questa patologia rappresenta il 50-80% dei casi di demenza.
Sebbene l’età avanzata sia il principale fattore di rischio, l’Alzheimer non è una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento. In circa il 5% dei casi, la malattia può presentarsi in forma precoce, colpendo persone tra i 40 e i 60 anni.
Diagnosi precoce grazie a un nuovo analizzatore
Grazie ai progressi della ricerca, oggi è possibile individuare l’Alzheimer in fase molto precoce, prima della comparsa dei sintomi evidenti.
A partire dal 17 febbraio 2025, la U.O.C. Laboratorio Analisi del G.O.M. di Reggio Calabria, in collaborazione con l’U.O.C. di Neurologia e la Direzione Strategica, si è dotata di un analizzatore di ultima generazione per la diagnosi del morbo di Alzheimer.
Questa nuova tecnologia consente, attraverso l’analisi del liquor spinale, di identificare precocemente la malattia, permettendo interventi tempestivi e mirati.
L’importanza della rilevazione dei biomarcatori
Il crescente numero di persone colpite dal morbo di Alzheimer ha reso urgente la necessità di strumenti in grado di migliorare la diagnosi. L’analizzatore del G.O.M. consente di identificare specifici biomarcatori nel liquido cerebrospinale, tra cui:
- Peptidi beta amiloidi
- Proteine Tau
Queste analisi altamente affidabili forniscono un valido supporto nella definizione accurata della malattia, contribuendo a una diagnosi più efficace e precoce.
Innovazione al servizio della salute
L’adozione di questa tecnologia avanzata da parte del Laboratorio Analisi del G.O.M. risponde alla crescente necessità di strumenti diagnostici di alta precisione, capaci di quantificare i biomarcatori in modo affidabile e di supportare le decisioni cliniche con maggiore certezza.