Dimensionamento scolastico a Reggio: l'elenco degli accorpamenti in città

Il sindaco Versace ha anticipato, a CityNow, il contenuto della proposta di delibera che, domani, passerà al vaglio del Consiglio Metropolitano sul piano di dimensionamento scolastico

Alla vigilia della presentazione, in Consiglio metropolitano, della proposta di piano di dimensionamento scolastico per Reggio Calabria, il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace ha anticipato, ai microfoni di CityNow, quelli che, salvo modifiche, dovrebbero essere gli accorpamenti previsti a livello comunale ed ha fatto luce su alcune zone d’ombre che hanno animato il dibattito tra istituzioni e comunità scolastiche negli ultimi giorni.

Piano di dimensionamento scolastico a Reggio Calabria

I chiarimenti del sindaco f.f. Versace

“Ricordiamo a tutti che sul dimensionamento scolastico c’è una legge nazionale che ha previsto una riorganizzazione del sistema scuola. È ovvio che, quando si parla di tagli, non va mai bene,  perché si deve intervenire e non si sa nel lungo periodo cosa accadrà.

In questo caso, la Metro City è stata chiamata in causa dalla Regione Calabria. Vorrei ricordare ai reggini che “accorpamento” non vuol dire chiusura fisica”.

L’inquilino di palazzo Alvaro, come già fatto in un nota stampa di qualche giorno fa, ha garantito che “nulla cambierà per ciò che riguarda la frequenza degli studenti e del personale, nè il dimensionamento mette in dubbio l’esistenza dell’istituto scolastico”.

La proposta di delibera, che dovrà essere discussa in sede di consiglio metropolitano, nella giornata di domani, prevede 17 accorpamenti per l’intero territorio della Metro City, di cui 6 riguardano degli istituti superiori e 11 degli istituti comprensivi.

“Come Città Metropolitana – ha spiegato ancora Versace, ospite dell’odierna puntata di Live Break – abbiamo completato il giro delle interlocuzioni il 2 ottobre e ci siamo attenuti ai 10 giorni di tempo necessari per formulare la proposta di delibera che, domani, sabato 14, ultimo giorno utile, discuteremo in consiglio.

Ci tengo a precisare, che dalle parole della Vicepresidente Giusi Princi, ieri presente a Palazzo Alvaro, è emersa quella che sarà, probabilmente, per noi, una buona notizia. La delegata della Giunta Occhiuto ha, infatti, pubblicamente riferito che tra le province calabresi, Reggio Calabria è stata l’unica ad aver ottemperato alle linee guida regionali e, probabilmente, sarà l’unica a non essere commissariata”.

L’elenco degli accorpamenti

Gli istituti superiori

  • Il “Righi” sarà accorpato al “Boccioni – Fermi” in quello che sarà il Politecnico Professionale;
  • Il Polo liceale sarà costituito, invece, dall’accorpamento del liceale classico Tommaso Campanella e del liceo Mattia Preti – Frangipane.

Gli istituti comprensivi

  • Il “Catanoso – De Gasperi” con “San Sperato – Cardeto“;
  • Il “Vitrioli – Principe di Piemonte” con il “Galilei – Pascoli“;
  • Il “Galluppi – Collodi – Bevacqua” con il “Corrado Alvaro – Giudice Scopelliti“;
  • Il “Nosside Pythagoras” con il “Giuseppe Moscato“.

Marino: “Piano inficiato, non ha regolarità tecnica”

Presente negli studi di CityNow, oggi, anche il consigliere comunale di opposizione Demetrio Marino che è intervenuto a proposito del piano presentato dalla Metro City sul dimensionamento scolastico:

“Apprezzo il lavoro che è stato fatto dalla Metro City, ma non posso non dirmi deluso, invece, dal Comune di Reggio Calabria. In un’ottica di lavoro sinergico e volto al bene della città non si dovrebbe nascondere gli atti ai consiglieri o privare la minoranza di partecipare al dibattito, fornendo, perché no, delle proposte. Arrivati a questo punto, come opposizione, siamo purtroppo inermi, non possiamo fare nulla per difendere la città”.

E nel dettaglio della proposta, l’esponente di Fratelli d’Italia ha aggiunto:

“A mio avviso, il piano è inficiato e non ha regolarità tecnica, in quanto per il triennio 2024-2027, da linee guida, non si potrebbe intervenire sugli istituti del primo ciclo, ma solamente su quelli di secondo. Andando a toccare gli istituti comprensivi, la Città Metropolitana è venuta meno a questo punto”.

Repentina la risposta da parte del sindaco metropolitano f.f. Versace:

“Mi dispiace smentire il consigliere, nella giornata di ieri ho ricevuto la nota dell’osservatorio tecnico regionale che non ha apposto nessuna criticità alla proposta di delibera che andrà domani in consiglio metropolitano. L’ente di Palazzo Alvaro non poteva esimersi da questo incarico, né lasciare il lavoro a metà. Quello che abbiamo fatto è stato semplicemente supplire alla mancanza del Comune, atteso che, altri enti del territorio metropolitano hanno preferito demandare il compito alla Metro City, attraverso apposita richiesta”.

Quale sarà l’epilogo della vicenda dimensionamento scolastico, si scoprirà nella giornata di domani, al termine del Consiglio Metropolitano.