Donatella Versace: “Quel ristorante a Miami non è mio. Sfruttano la tragedia di Gianni”

La stilista Donatella Versace prende le distanze da un hotel e ristorante a Miami: “Vergognoso usare il mio nome e il dolore della mia famiglia”

donatella versace

Donatella Versace rompe il silenzio e prende posizione pubblicamente contro l’apertura di un hotel e ristorante di lusso a Miami Beach che porta il suo nome. La stilista ha affidato ai social uno sfogo duro, con cui si dissocia completamente dall’attività, nata nei pressi della villa in cui il fratello Gianni Versace fu assassinato il 15 luglio 1997.

“Lasciatemi essere chiara. L’hotel e il ristorante che si chiamano ‘Donatella’, situati vicino alla casa dove è stato ucciso mio fratello, non hanno e non avranno mai nulla a che fare con me o la mia famiglia”, ha scritto.

Un messaggio netto, che chiude ogni ambiguità e respinge qualsiasi collegamento con la struttura. Donatella ha definito l’operazione “vergognosa”, accusando chi l’ha promossa di voler trarre profitto da una tragedia privata e dal suo nome. “Cercare di trarre profitto dalla nostra tragedia e dal mio nome è vergognoso”, ha ribadito.

Con questo intervento pubblico, la stilista non solo protegge l’immagine sua e della famiglia Versace, ma riafferma anche il rispetto dovuto alla memoria del fratello e a un lutto mai dimenticato.