Tutta la cultura possibile in soli 4 metri quadrati. Non è fantascienza ma realtà, ‘Edicola 518’ l’edicola di Perugia che punta ad essere un microcosmo dell’arte. Rimasta in disuso per anni, l’edicola è stata portata a nuova vita da un gruppo di artisti, scrittori e giornalisti di “Emergenze” , progetto artistico-editoriale nato nel 2014 e diventato associazione culturale nel 2015.
Una scommessa che sa quasi di follia, considerata la pesante crisi che il mondo dell’editoria (specie quella non presente sul web) sta vivendo da qualche anno. Edicola 518 ha aperto i battenti lo scorso 1 giugno, chiara la mission: non farne un semplice punto vendita di riviste e giornali, ma anche micro-libreria, micro-galleria d’arte e location per eventi culturali e performance musicali e artistiche.
Antonio Brizioli, dell’associazione culturale “Emergenze”, spiega nei dettagli il progetto ai microfoni di Italiachecambia.org: “Edicola 518 vuole essere una finestra sul mondo, un luogo di cultura per promuovere la diffusione di idee, libri e giornali internazionali, uno spazio d’informazione, dialogo e riflessione. Ma anche un luogo in cui raccogliere lamentele sulla città di Perugia, scambiarsi idee per migliorarla e fare proposte da trasformare in azioni concrete”.
Partito ufficialmente il 1 giugno, il progetto legato a Edicola 518 nasce nel 2014. Il numero zero di ‘Emergenze’, stampato in 1000 copie e subito esaurite il punto di partenza. ‘Nel 2015 abbiamo pubblicato i primi 4 numeri della rivista trimestrale ‘Emergenze’ ma ogni volta -spiega Brizioli- si ripresentava il problema della distribuzione. La soluzione più adatta alle nostre esigenze, quindi, ci è sembrata quella di avere un’edicola tutta nostra e così ci siamo informati sulle licenze disponibili in città”.
La scelta è caduta sull’edicola 518 di Borgobello perchè al buon affare economico su univano motivazioni storiche. ‘Proprio qui, vicino alle Scalette di Sant’Ercolano e all’Arco di Sant’Ercolano o Porta Cornea, antica porta etrusca, è stato martirizzato uno dei santi patroni di Perugia. Sempre in quest’area avvennero le famose ‘Stragi di Perugia’ del 1859, durante le quali le truppe papali attaccarono e saccheggiarono la città che era insorta e si era ribellata al dominio dello Stato della Chiesa’ racconta Brizioli specificando come si tratti quasi di un luogo magico.
Grazie ad una clientela trasversale per età, ceto e professione, i risultati ottenuti in queste prime tre settimane sono stati senza dubbio positivi. ‘Abbiamo superato le nostre più rosee aspettative. I residenti del quartiere, in primis, hanno risposto con entusiasmo all’apertura del chiosco e ci hanno sostenuto e incoraggiato -precisa Brizioli- fin dalle prime fasi della ristrutturazione’.
Mettendo l’arte e la cultura in cima ad un progetto imprenditoriale, non sempre il risultato economico è negativo. Edicola 518 può e deve essere un esempio da imitare per tutte quelle città che non vogliono abbandonarsi alla monotonia e passività ma anzi ‘aggrediscono’ il territorio con iniziative originali e stimolanti. Reggio Calabria, osserva con attenzione…
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