Sindaco di Condofuri e il quadro nazista appeso, Enrico Mentana: "Ci risiamo"

Dopo le polemiche delle scorse settimane, si è consumata la seconda 'puntata' della vicenda

Eco mediatico nazionale nelle scorse settimane assunto da Condofuri e il suo sindaco, Tommaso Iaria. Polemiche ruotate attorno al quadro nazista appeso nell’ufficio del primo cittadino, raffigurante il giuramento delle SS Waffen, il corpo non tedesco dell’esercito nazista, responsabile della strage di Sant’Anna di Stazzema dove morirono 560 persone.

Travolto dalle polemiche, il sindaco Iaria dopo pochi giorni aveva rimosso il quadro e spiegato il proprio pensiero, raccontando come fosse un regalo di una persona prematuramente scomparsa e lontana da ambienti fascisti.

“Tutta la mia azione amministrativa è dichiaratamente improntata alla difesa di valori cristiani. Ad essi, e solo ad essi, ispiro la mia intera vita. L’unica ragione per la quale ho affisso quella stampa è di tipo affettivo, in quanto regalatami, diverso tempo addietro, da una persona del tutto estranea ad ambienti nazifascisti, prematuramente scomparsa”.

Ieri si è consumata la seconda ‘puntata’ della vicenda. Il giornalista di La7 Enrico Mentana, attraverso un post su Facebook, si è soffermato sul mancato incontro tra il sindaco di Condofuri e il primo cittadino di Sant’Anna di Stazzema.

“Aveva detto, quel sindaco di un paese sulla punta della Calabria, che il giuramento delle Ss appeso nel suo ufficio in comune era solo un ricordo non politico. Ma che dire ora del fatto che quello stesso sindaco non è nemmeno andato a salutare il primo cittadino di Sant’Anna di Stazzema – città straziata proprio dai nazisti nella seconda guerra mondiale – in visita al suo comune?”, le parole di Mentana.