Estate ai tempi del Covid-19, in spiaggia dentro un box di plexiglass? - FOTO

Cosa accadrà alla stagione estiva 2020 a causa del Coronavirus?

L’estate è in arrivo. Ne abbiamo avuto un assaggio in questi giorni di sole e piacevoli temperature. Ma cosa accadrà alla stagione estiva 2020 a causa del Coronavirus? A chiederselo sono in tanti, non solo gli italiani chiusi in casa da settimane ma, in particolar modo, gli imprenditori.

Trovare una soluzione che permetta all’intero Stivale di godere della sua stagione più bella non sarà di certo semplice. Il sindacato balneari ha già chiesto “un’ordinanza nazionale che stabilisca modalità uniche per tutto il territorio”. E le aziende, intanto, si ingegnano e si attrezzano per proporre soluzioni utili agli stabilimenti ma anche ai bar e ai ristoranti.

“Una settimana fa – racconta Claudio Ferrari, proprietario della “Nuova Neon Group 2” di Serramazzoni, vicino Modena – abbiamo provato ad immaginare il ritorno in spiaggia. L’idea nasce con il duplice scopo di proteggere ma anche di far ripartire le attività”.

Insomma garantire la sicurezza ma ricominciare a far circolare le persone.

“E secondo noi può funzionare – aggiunge Ferrari mentre illustra i rendering che danno una soluzione al problema del distanziamento in spiaggia – Già siamo al lavoro per realizzare gli schermi per banche, farmacie e così abbiamo pensato di estendere il lavoro anche alle attività commerciali”.

L’azienda ha progettato su una spiaggia della riviera romagnola box trasparenti con pareti di plexiglass e profili in alluminio, di 4,5 metri per lato con un “accesso” da un metro e mezzo di ampiezza. Ma tra le proposte c’è anche quella quella di lasciare almeno tre metri tra un ombrellone e l’altro, in aggiunta a barriere di plexiglass da interporre tra ogni coppia di lettini.

“Possiamo realizzare qualsiasi grandezza e forma – conclude Ferrari – Ma dobbiamo ripartire, già ci sono arrivate diverse richieste sia dai balneari sia dai ristoratori”.

Fonte: Repubblica.it