Freedom Flotilla, la deputata Orrico: ‘Nessuna notizia di Fullone. Il Governo intervenga subito’

Un appello al Presidente della Repubblica e alla Presidente del Consiglio "affinché si attivino per la liberazione dell'attivista calabrese e dei suoi compagni"

Anna Laura Orrico

Sono passate oltre quarantotto ore senza notizie di Vincenzo Fullone, l’attivista calabrese originario di Mirto Crosia, imbarcato sulla nave Conscience della Freedom Flotilla, diretta verso la Striscia di Gaza con 18 tonnellate di aiuti umanitari destinati a ospedali e civili palestinesi.

Il convoglio, partito con una missione interamente pacifica, è stato intercettato in acque internazionali e sequestrato dall’esercito israeliano. Tutti i volontari a bordo sono attualmente trattenuti dalle autorità israeliane.

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L’appello della deputata Orrico

A intervenire sulla vicenda è la deputata calabrese del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico, che chiede un’azione immediata da parte delle istituzioni italiane:

«Sono due giorni che non abbiamo notizie di Vincenzo Fullone, attivista calabrese imbarcatosi sulla nave Conscience della Freedom Flotilla diretta verso la Striscia Gaza, prelevato in acque internazionali dall’esercito israeliano nonostante la natura assolutamente umanitaria della missione cui si era unito».

La parlamentare sottolinea il valore dell’impegno di Fullone, da anni attivo in progetti di cooperazione e solidarietà internazionale, ricordando che a bordo della nave si trovavano anche medici e paramedici pronti a operare direttamente sul campo.

«Mi appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – ha dichiarato Orrico – affinché si attivino quanto prima per la liberazione del cooperante calabrese e di tutti i suoi compagni di missione».

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Diritto e umanità

Orrico definisce il sequestro «un atto grave, contrario al diritto internazionale» e invita il Governo a prendere posizione chiara e decisa.

«Le ragioni del diritto internazionale, dell’umanità e della pace devono prevalere sul genocidio in corso e sui venti di guerra su cui soffia il governo di Netanyahu. Il nostro Paese non può più rimanere a guardare».

Il silenzio e la richiesta di verità

Mentre crescono le mobilitazioni di solidarietà in Calabria e in molte città italiane, la deputata ribadisce la necessità di trasparenza e tutela diplomatica per i volontari della Flotilla.
La richiesta è chiara: conoscere dove si trovano, in che condizioni sono trattenuti e quali azioni il Governo italiano stia intraprendendo per garantirne il rientro in sicurezza.

Per Vincenzo Fullone e per tutti gli attivisti della Conscience, la parola d’ordine resta una sola: umanità.