Futura, Martino: ‘Un orgoglio tornare a far parte del calcio a cinque nazionale col nome Cadi’
"La priorità è costruire un gruppo solido, far maturare i giovani talenti sotto la guida dei veterani e affrontare il campionato con umiltà"
15 Settembre 2025 - 11:33 | Comunicato Stampa

Una giornata importante, che profuma di storia e di futuro. La Polisportiva Futura compie un passo significativo, riportando nel calcio a cinque nazionale con un nome che è una leggenda nel panorama cittadino: Cadi Antincendi.
Un ritorno al passato per guardare avanti, in un connubio che il mister della squadra, Tonino Martino, definisce “molto romantico“. L’allenatore, presente da giovane portiere in quei fasti, ha espresso tutta la sua emozione per questo accordo che è un vero e proprio ritorno a casa.
Martino, la Futura diventa Cadi Antincendi Futura. Che effetto fa?
”Una giornata importantissima. Un nome alleato alla storia di questa città per quanto riguarda il calcio a 5. Quindi è un orgoglio ritornare a far parte del calcio a cinque nazionale col nome Cadi. È un piacere e penso che tutta la città deve essere orgogliosa di questo perché è un marchio, è un nome che in tutta Italia conoscono già da tempo e quindi è un ritorno più che gradito questo“.
Mentre il suo team ha già vinto il primo impegno ufficiale, battendo la Gallinese 1-2 con doppietta di Pizetta.Martino ha fatto il punto sul roster:
Un ritorno al futuro, appunto. Siete reduci da un’amichevole contro i bicampioni d’Italia della Meta.
“Dove può arrivare questo gruppo? Dobbiamo vivere giorno per giorno e partita per partita perché è un campionato pieno, pieno di insidie. Noi abbiamo tanti giovani, devono sbagliare anche loro e noi dobbiamo accettare i loro sbagli e aspettare la loro crescita. Poi insieme a Honorio, Cividini, Pizetta, Scopelliti, Minnelal ecc, loro li aiuteranno a crescere sicuramente, quindi magari trarremo il meglio da loro e questo è quello che mi auguro. Questo è quello dove questo gruppo deve arrivare a fine anno: la crescita dei ragazzi e poi cercare di ottenere il massimo possibile in classifica“.
La priorità è costruire un gruppo solido, far maturare i giovani talenti sotto la guida dei veterani e affrontare il campionato con umiltà, senza caricarsi di pressioni ma con l’ambizione di crescere partita dopo partita.