Reggina Ko, si riparte dalla D. Servono coraggio, serietà e...soldi. E basta prese per i fondelli!

Obiettivo? Dimenticare il recente passato e pensare ad un futuro di livello che non possa sporcare ancora il nome di Reggio Calabria

Reggio è stanca.

La tifoseria amaranto e l’intera città non ne possono più. E finalmente la ‘serie’ estiva ‘Reggina de Noantri‘ con il duo di attori protagonista ‘Saladini&Ilari‘ è terminata. Per la gioia di Reggio Calabria.

Un copione che peggio di così non poteva essere scritto, con attori scadenti, comparse mediocri e una regia da ‘dilettanti’.

Archiviata adesso la pagina amara, tra le peggiori della storia della Reggina, tocca ripartire, cercando, se possibile, di non commettere gli errori del recente passato.

Basta imprenditori novellini, gente impreparata, basta improvvisati. Reggio Calabria merita di avere alla guida della sua Reggina persone serie, capaci, coraggiose che sanno fare squadra con altri imprenditori. Serve fare rete, con tante realtà differenti. Serve, soprattutto riconquistare la fiducia, ormai tradita, dei reggini.

Basta quindi prime donne, arrivisti, disonesti e imbroglioni.

Il mondo del calcio ne è pieno. La Reggina degli ultimi anni, di presidenti bugiardi, ne ha già avuti troppi.

E’ arrivato il momento dunque di voltare pagina. Di ripartire, con coraggio, serietà e…tanti soldi.

Pubblicato l’avviso e la manifestazione di interesse per ripartire dalla D (non era affatto scontata), adesso gli imprenditori, possibilmente reggini, dovranno confrontarsi (molti lo hanno già fatto) per presentare un progetto valido, serio e forte economicamente.

Il futuro è già iniziato.

Archiviamo tutti i personaggi di ‘Reggina de Noantri‘. Dimentichiamoli, ignoriamoli per un pò. Forse a pensare a loro, sarà la Procura, con l’apertura dei fascicoli del ‘sesto piano’.

Salutata la ‘B’, meritatamente conquistata nel campo, adesso si lotti nuovamente per riacciuffarla.

Perchè no…magari nel giro di qualche anno.

C’è tempo fino al 7 settembre. Entro le ore 13:00 di giovedì i gruppi interessati potranno presentare il business plan ed un piano triennale.

Sarà poi il sindaco a scegliere a chi toccherà rifondare la Reggina.

Che sia gente che abbia passione, coraggio e soldi.

E che nelle loro vene scorra sangue amaranto…