Greci di Calabria: antico culto di Demetra nella Festa dei Morti a Leucopetra promontorium (Capo d’Armi)


Si riporta una parte di un articolo storico “Culti a Leucopetra“ nel quale il  Prof Saverio Verduci, dopo attente ricerche, così scrive :

<< La prima area che ha fornito importanti testimonianze relative a culti praticati a Leucopetra, è il territorio posto sulla dorsale del promontorio di Capo d’Armi dove, secondo alcune fonti, sorgeva un oppidolum graecum.   Nel 1904 infatti lo studioso reggino Domenico Carbone Grio rese noto di avere rinvenuto in contrada Vasi’ di Lazzaro proprio sulla dorsale in questione, preziose testimonianze relative ad un culto ctonio di alcune divinità agresti. I reperti rinvenuti dal Carbone Grio appartenevano ad una stipe votiva sacra al culto di Demetra o a quello della figlia Kore che attesta in maniera inequivocabile la presenza di un temenos, ovvero un recinto sacro, dedicato proprio al culto e attivo con molta probabilità dall’età arcaica a tutta l’età ellenisticoromana. Del prezioso materiale rinvenuto faceva anche parte una stele incisa con un’epigrafe databile al V sec. a.C. dedicata sempre a queste due divinità nella quale si legge che Kleainetos, figlio di un tale Nicomaco, dona loro la decima parte dei suoi prodotti. Appartenente sempre ai reperti rinvenuti in quest’area c’è anche una statuetta fittile muliebre che regge, seduta sulla propria spalla sinistra, una divinità acefala vestita con un lungo chitone ornato artisticamente.>>

Ancor oggi alcuni rammentano in quanto tramandata qualche antica usanza in onore e rispetto dei parenti morti, e , come da tradizione , certamente per Ognissanti ed il 2 Novembre , le visite al Cimitero con deposizione di fiori sulle tombe e – in ogni famiglia –  i tipici Dolci per la Commemorazione dei defunti : Frutta ‘Martorana’ ( o Pasta Reale) e   Morticeddi ( in siciliano Crozzi i Mottu ).

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