Incidente mortale al Calopinace, Zimbalatti: "Non c'è piú rispetto per la vita"

"Non auguro a nessuno di vedere una cosa del genere. É una scena straziante". La ricostruzione dell'incidente dell'assessore Zimbalatti

Sul luogo dell’incidente mortale avvenuto questa sera sulle bretelle, a Reggio Calabria, è arrivato anche l’assessore alla Polizia Municipale, Nino Zimbalatti.

Ai microfoni di CityNow la ricostruzione degli eventi:

“Sembra che una moto sia partita dal semaforo di Ponte San Pietro arrivando a grande velocità al Ponte di Sant’Anna dove ha colpito in pieno tre passanti che si accingevano ad attraversare la strada. Una tra queste è stata colpita in pieno e sbalzata contro il guardrail ed è stata mutilata in varie parti del corpo”.

Quella che si presenta agli occhi della città questa sera è davvero una scena straziante. Zimbalatti prosegue:

Non auguro a nessuno di vedere una scena del genere. É proprio questo che fa riflettere su quanto poco rispetto ci sia della vita umana. Andare su un mezzo è come avere addosso un’arma, bisogna essere pienamente consapevoli di come utilizzarla. Bisogna avere rispetto del codice della strada, della segnaletica, dei limiti di velocità”.

Gli incidente sulle bretelle del Calopinace non sono di certo una notizia nuova e infatti Zimbalatti afferma:

In questi giorni, così come negli ultimi mesi, stiamo monitorando questa zona facendo sanzioni per eccesso di velocità, ma c’è ancora qualcuno che non rispetta le regole. Mi faccio carico dell’impegno, da parte dell’amministrazione Comunale, di trovare un rimedio a questa situazione insostenibile, per garantire la sicurezza dei cittadini”.

Sono tante le possibili soluzioni avanzate dall’assessore, una rotatoria, un semaforo, un qualsiasi sistema impedisca l’insorgere di nuovi incidenti.

“La moto – racconta Zimbalatti – si trova a 200m dal punto di impatto. Questo la dice lunga sulla velocità. Il motoveicolo ha colpito la povera vittima come una vera e propria bomba. Aspettiamo comunque di visionare le telecamere presenti nei dintorni per avere un’idea più chiara su quanto accaduto”.