La reggina Alessia Genua debutta nel musical “Green Day’s American Idiot”
10 Gennaio 2017 - 13:17 | di Federica Geria

di Federica Geria – Classe 1987, nata a Reggio Calabria, Alessia Genua si avvicina al mondo del teatro sin da piccola, fino a quando, nel 2005, si specializza in canto pop alla Hope Music School di Roma. E’ la cantante di numerose band di reggine e ricopre diversi ruoli da protagonista in musical, tra cui “Cenerentola il musical”. Nel 2009 duetta con la cantante internazionale soul jazz Cheryl Porter. Diplomata alla STM (Scuola del Teatro Musicale), ha anche conseguito la laurea in Musica, Spettacolo, Scienze e Tecnologie del Suono con indirizzo di Canto Leggero ed è inoltre presidente dell’Associazione Culturale Musicale Canta e Cammina.
Dopo tutti questi piccoli grandi traguardi, ottenuti grazie alle sue capacità artistiche e professionali, oggi Alessia raggiunge un obiettivo importante, il suo debutto a livello nazionale in “Green Day’s American Idiot”, il musical scritto da Billie Joe Armstrong, con le musiche dei Green Day, nonché lo spettacolo vincitore di due Tony Award e del Grammy Award come miglior Musical Show Album.
Il musical, co-prodotto da STM, Fondazione Teatro Coccia e Reverse Agency, con il sostegno di Fondazione CRT, si fonda su due temi principali, l’amore e la ribellione, e racconta la crescita di tre giovani amici, Johnny, Will e Tunny, alla ricerca di un senso per la loro vita in una società fortemente influenzata dai media, intossicata e senza prospettive.
Oggi CityNow incontra Alessia Genua, la quale racconta ai nostri microfoni della sua grande passione e del suo importante debutto.
Come e quando nasce la tua passione per la musica?
“Non ricordo un momento in particolare so solo che è sempre stata l’unica cosa che mi ha dato energia istantanea e che in qualunque posto mi trovassi da piccola, sentivo questo forte desiderio
di ballare o cantare a squarciagola. Probabilmente le musicassette ascoltate nei viaggi in macchina con la mia famiglia sono state di grande aiuto. Ricordo però il momento in cui mi è stato chiesto cosa volessi fare da grande, ed io ho risposto per la prima volta, imbarazzatissima: la cantante!”.
C’è un genere di musica che prediligi?
“Ascolto e mi interesso ad ogni stile e mi piace cogliere le sfumature di cambiamento. La musica è in continua evoluzione. Ogni genere mi affascina perché ha scandito momenti particolari della mia vita. Ascolto musica diversa e il mio stato d’animo mi guida, c’è un bisogno di energia, di concentrazione…desiderio di rilassarsi. Ogni giornata nasce con bisogni diversi”.
Stai per fare il debutto professionale nel musical dei “Green Day’s American Idiot”. Che ruolo interpreterai?
“Il mio debutto professionale…caspita ancora non ci credo! È più reale sentire queste parole pronunciate da altri. Nel cast interpreto Alysha, una ragazza dal caratterino non proprio facile che sa il fatto suo”.
Quali le sensazioni a meno di 20 giorni dal tuo esordio?
“Non so davvero come descrivere le innumerevoli sensazioni che sto provando. Mi sento carica, forse perché è tutta una vita che aspetto questo momento e il lavoro fatto in questo tempo di preparazione mi ha arricchita. In teatro si respira un’energia intensa. Il cast artistico è forte e sono felice di poter crescere anche grazie alla loro esperienza. Per non parlare di quello creativo, c’è tutta una macchina che si muove dietro a questo spettacolo, tutti professionisti eccellenti del settore che hanno intenzione di fare di questo musical l’evento dell’anno. La regia di Marco Iacomelli con le sue idee innovative è l’anima di questo spettacolo”.
Chi ti senti di ringraziare per questo traguardo raggiunto?
“Ovviamente in primis la mia famiglia. Ho sempre creduto di essere una persona fortunata. Non c’è stato un solo momento in cui non mi siano stati vicini. Non è facile vivere accanto ad una ragazza che vuole fare di questa passione il proprio mestiere. I miei genitori sono persone straordinarie che mi hanno sempre accompagnata nel percorso umano e artistico condividendo i traguardi e le sconfitte e che mi hanno permesso di essere quella che sono oggi. Mia sorella e mio fratello sono i miei angeli custodi, sempre pronti a incoraggiarmi e proteggermi in tutte le scelte e a risollevarmi nei momenti di difficoltà. Ringrazio il mio fidanzato, un ragazzo paziente e sincero che ha creduto in me dal primo momento e grazie al quale oggi posso dire di avere realizzato uno dei miei più grandi sogni. Ringrazio tutti miei amici che con il loro amore incondizionato non mi hanno mai abbandonata un istante e mi hanno sempre spronata a continuare su questa strada”.
Quanto le tue origini reggine influenzano il tuo percorso artistico/musicale?
“Tantissimo! Nascere e vivere in una città come Reggio Calabria, dove le onde greche incontrano le latine mi ha permesso di sperimentare la meraviglia e il senso del bello, – se ti svegli nella mia città non puoi fare a meno di cantare – in questa terra però si fatica, fare del tuo talento il tuo futuro è dura, due belle esperienze costruttive sono state quelle fatte all’interno della “The Sparkling Diamonds” Centro Studi Musicals Calabria (direzione artistica di Katya Crucitti ed Eugenia Chindemi) e “Teatro Primo” (direzione artistica di Christian Maria Parisi e Silvana Luppino). Ho avuto il piacere e l’onore di studiare con tanti artisti della mia terra che non si sono mai risparmiati nel donarmi i loro insegnamenti. Marina Cuzzola, la mia prima insegnante di canto, ha sempre preteso il massimo da me e per questo le devo molto. Cantare diversi stili con diverse band ha arricchito il mio bagaglio. Lo scoutismo ha plasmato il mio spirito e i sorrisi e la generosità della mia gente hanno fatto la differenza. Ad un certo punto però ho capito che era giusto fare un passo in più ed ho deciso di studiare a Novara alla STM, Scuola del Teatro Musicale, dove ho intrapreso un percorso professionale che non avrei potuto trovare in Calabria. E’ stata davvero dura trasferirsi: lasciare i propri affetti e la propria terra solo perché al sud non abbiamo ancora purtroppo le stesse possibilità. Però queste esperienze ti cambiano e capisci che lo studio è fondamentale. Il talento con cui abbiamo il dono di nascere va valorizzato e questo è solo il primo degli innumerevoli passi da compiere. Ci vuole costanza, sacrificio, impegno, dedizione, prove, ogni giorno…e tanta tanta pazienza, perché non è semplice. Amici se è questa la vostra passione non smettete mai di studiare, di imparare, di leggere, di apprendere, di andare a teatro perché, come dissero in Sister Act, “Il successo è un lampo, come viene va. Quando tutto è spento, cosa resterà?”.
Auguriamo tanti successi ad Alessia e invitiamo tutti a non perdere “Green Day’s American Idiot”, la cui produzione italiana, che si avvale della regia di Marco Iacomelli debutterà a livello nazionale il 21 e 22 gennaio al Teatro Coccia di Novara e proseguirà dal 26 gennaio al 12 febbraio al Teatro Della Luna (Assago – MI).
Foto di Giovanna Marino.
Video di 21 Guns e Know Your Enemy
