Sanità in Calabria, la denuncia di Orrico: 'Ultima in Italia per LEA'

"Una condizione - ha spiegato la deputata - che si ripercuote anche sulla salute delle donne e sulla fatica che fanno a vedere rispettato il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza"

“La Calabria è ultima in Italia per Livelli essenziali di assistenza”.

La denuncia relativa al sistema sanitario regionale della Calabria, questa volta, parte da Roma. A pronunciare queste parole è stata, qualche giorno fa, la deputata del Movimento 5 Stelle, Maria Laura Orrico.

“Una condizione che si ripercuote anche sulla salute delle donne e sulla fatica che fanno quelle cosentine a vedere rispettato il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza”.

Orrico, infatti, ha spiegato come “all’Annunziata, tutti e 13 i ginecologi sono “obiettori di coscienza” e lo sono anche quasi tutte le ostetriche: 24 su 26. In pratica c’è solo un medico “a gettone” che garantisce il servizio sanitario”.

La deputata pentastellata ha poi concluso:

“A novembre avevo preso pubblicamente posizione sulla vicenda, nei prossimi giorni presenterò una interrogazione parlamentare”.