LFA Reggio: il difensore Zanchi sul gruppo, la crescita, il mercato, il Granillo
"Ho riferito ai giovani che qui qualche mese fa si giocava per raggiungere la serie A"
11 Ottobre 2023 - 10:58 | redazione
Uno dei migliori per rendimento in queste prime quattro giornate della LFA Reggio Calabria è certamente Andrea Zanchi. Le sue dichiarazioni rilasciate a Videotouring:
La posizione in campo
“Con il trascorrere delle partite siamo sicuri che la condizione migliorerà. Ho sempre giocato da quinto di centrocampo, spinta e corsa, poi con l’età ci si adatta a quelle che sono le condizioni fisiche e le necessità dell’allenatore. Ci sono chiavi di lettura differenti che anche con l’esperienza ti danno la possibilità di poter arrivare prima. Mister Trocini mi conosce da tempo, sa dove e come può collocarmi. Cham è sulla mia stessa linea di gioco e in queste gare abbiamo alternato la nostra posizione, è giovane, forte ma ancora acerbo e forse per questo il tecnico preferisce mettermi alle sue spalle per una maggiore sicurezza“.
Le difficoltà fisiche
“Per costruire qualsiasi azione offensiva bisogna creare superiorità numerica in qualunque zona del campo. Per caratteristiche tendo a farlo superando la prima linea di pressione, gli attaccanti, costringi i centrocampisti ad uscire e così c’è un vantaggio per la nostra squadra. Serve tempo per creare quei meccanismi che per ovvi motivi non ci sono. Tutti hanno iniziato la preparazione a luglio ed hanno svolto anche diverse amichevoli, noi ci stiamo conoscendo adesso. Stiamo lavorando ogni giorno per migliorare, il tecnico continua a darci indicazioni alla ricerca della definitiva identità. Nonostante i disagi abbiamo sette punti in classifica e per esempio in occasione della sfida con il San Luca si poteva anche vincere“.
I tifosi ed il Granillo
“E’ bello e suggestivo entrare in uno stadio come il Granillo. Noi viviamo di calcio ma anche di emozioni e suggestioni. Vedere quel muro di tifosi che ci incitano per tutta la partita è qualcosa di veramente emozionante“.
Gli obiettivi ed il mercato
“Il campionato di serie D lo rifaccio dopo 13 anni, la mia conoscenza era pari a zero. Avevo in mente un ricordo di calcio diverso, andando avanti con le partite mi rendo conto che possiamo dire la nostra e dobbiamo farlo intanto per la maglia che indossiamo, questa è la prima cosa detta ai tanti giovani. Ho riferito loro che qui qualche mese fa si giocava per raggiungere la serie A. Il gruppo è buono tra giovani e calciatori esperti, c’è un grosso margine di miglioramento. A dicembre quando si aprirà il mercato sperando di non essere troppo distanti dalle prime, la società magari interviene e si potrà puntare anche al primo posto“.