Due gol e sei presenze con la maglia amaranto, non tutte da titolare. Poi Lorenzo Rossetti ha trascorso gran parte del suo tempo in infermeria piuttosto che in campo. Una grande delusione per una società che pensava di aver messo in organico il calciatore in grado di fare la differenza in zona gol ma anche sul piano dell’esperienza. Stop ripetuti per una serie di motivi legati sempre a problemi fisici di diversa natura e per Trocini solo in rare circostanze la possibilità di poterlo impiegare.

Rientri rimandati tanto da trasformare l’attesa in un vero e proprio tormentone, poi finalmente il recupero e l’ingresso in campo nei minuti finali della sciagurata sfida contro il Città di S. Agata. Impatto pari a zero sul match e quel finale che in pochi hanno notato in cui si è rivolto verso il direttore di gara, secondo referto con frasi irriguardose, che gli sono costate ben quattro giornate di squalifica.

Ne mancano dieci alla fine e ne resterebbero sei a disposizione. Non conosciamo i contenuti del provvedimento serio annunciato dalla società nei suoi confronti, che potrebbe essere in termini economici o di non utilizzo fino al termine della stagione. Per questo campionato è andata così, ma il problema ancora più significativo riguarda il futuro, quindi il prossimo. Rosseti è tra i calciatori più pagati in organico e il suo contratto prevede una scadenza fissata nel 2025. Probabilissimo non rientri più nei programmi societari, ma la questione non avrà una facile risoluzione.