Attrice di Centrovetrine fa tappa a Reggio: 'Sembra di essere ai Caraibi'

Dopo il giro d'Italia in barca a vela, adesso è la volta della Grecia. Il racconto della tappa reggina

Appassionata di viaggia e di vela, Marianna De Micheli è arrivata a Reggio Calabria a bordo della sua barca, con cui l’anno scorso ha fatto il giro d’Italia, mentre per l’estate 2023 si appresta a raggiungere la Grecia.

“Non avevo mai sostato nello Stretto, lo immaginavo, così come tanti miei conoscenti, come un posto di passaggio. E di fatti, l’ho attraversato al rientro dal giro dello scorso anno. Per raggiungere la nostra meta, questa volta, invece, siamo partiti da Cagliari e fatto tappa a Ustica, per poi arrivare qui a Reggio Calabria”.

L’attrice di Centrovetrine, che per anni ha interpretato il ruolo di Carol Grimani, finite le riprese ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura: la vela.

“Oggi ci troviamo a Marina di Porto Bolaro – ha raccontato ai microfoni di CityNow. Questa volta non sono da sola con il mio gatto, con me c’è anche Franco. Dopo la fatica del viaggio e del mare non esattamente calmo, qui abbiamo trascorso una notte davvero tranquilla. Non conoscevo affatto l’esistenza di questo posto, ma devo dire che qui ci siamo ristorati, nel vero senso della parola, grazie anche ad un’ottima cena e ad una buona colazione. Adesso ci godiamo una giornata di relax prima di ripartire per la nostra prossima destinazione”.

La meta finale di questo viaggio sarà la bellissima Grecia, ma Marianna, solare e disponibile, si è detta “piacevolmente colpita” dalle bellezze dello Stretto.

“L’acqua cristallina ricorda quella dei Caraibi e anche la temperatura è piacevole. Così come avviene solitamente racconterò questo viaggio sul mio canale Youtube”.

I suoi racconti nautici, infatti, stanno riscuotendo un discreto successo sul web e non solo. La piccola barca a vela (9 m) su cui viaggia De Micheli, è il palcoscenico di difficoltà, aneddoti, emozioni, che sono state racchiuse all’interno delle pagine del libro  “Centoboline“.

“Io non vivo la vela come uno sport – ha raccontato – ma come un modo di vivere, un’esperienza mistica, non sportiva”.

E sulla poca presenza femminile, ha aggiunto:

“È vero, la vela non è un settore da donne, spesso quelle che ne fanno parte sono la moglie/compagna del comandante.  Difficilmente bambine e ragazze che guardano la tv riescono ad identificarsi in una protagonista femminile, spero dunque con i miei racconti di sdoganare un po’ questa sorta di tradizione ed instillare in loro il seme della speranza.

Ribadisco che non si tratta di uno sport dove la forza centra qualcosa, se hai una barca molto grande l’elettricità ti viene in aiuto, la mia barca è 9m, ma di forza non ce n’è affatto bisogno”.