Matera-Reggina, le pagelle degli amaranto: Sparacello, la prima non si scorda mai
28 Gennaio 2018 - 22:35 | di Teo Occhiuto

Terzo risultato utile consecutivo per la Reggina che, in quel di Matera, vede sbocciare la vena realizzata di Claudio Sparacello, freddo nello sfruttare un’incertezza del portiere lucano Golubovic. Gli amaranto, dunque, proseguono il proprio percorso di crescita. Sugli scudi Marino, sempre più determinante nell’economia della compagine guidata da Maurizi, ed il neoarrivo Ferrani. Le pagelle del match, griffate CityNow.it:
Cucchietti 6 – La parata su De Franco, nel corso del primo tempo, appare forzatamente plastica, nonostante un coefficiente di difficoltà non indifferente. Nella ripresa, tuttavia, fa correre più di un brivido sulla schiena dei compagni.
Laezza 6 – Soffre, comprensibilmente, le iniziative di un tarantolato Sartore, che spesso e volentieri gli rende la vita decisamente difficile. Esce per un problema – ci auguriamo di poco conto – respiratorio, dopo un contrasto con un avversario. (dal 48′ Auriletto 6 – Le condizioni in cui è costretto ad entrare non sono favorevolissime. L’ex granata, comunque, riesce ad arginare le offensive del tridente azzurro, raggiungendo la piena sufficienza)
Ferrani 6.5 – Bagna l’esordio in maglia amaranto con una prova più che sufficiente. Sbroglia più di una matassa a livello difensivo, dimostrando anche una certa abilità nel gioco areo nei sedici metri avversari, sfiorando la rete in due circostanze. Acquisto, comunque, prezioso.
Pasqualoni 6 – Senza infamia e senza lode, il difensore ex Catanzaro rientra fra i titolari dopo la panchina di domenica scorsa, dovuta anche ad uno stato influenzale. Non soffre particolarmente Tiscione che gli scappa solo sul finire di primo tempo, graziando Cucchietti con una conclusione altissima.
Hadziosmanovic 6 – Uno dei più propositivi nel vivacissimo avvio della Reggina. Cala leggermente col passare dei minuti, penalizzato dalla presenza, sulla fascia di competenza, di un ottimo Sartore che lo costringe a dare una mano prima a Laezza e poi ad Auriletto.
Marino 7 – Responsabilizzato, forse, dalla cessione di Alberto De Francesco, sfodera una delle sue migliori prestazioni con la maglia della Reggina. Onnipresente, sia nella propria metà campo che in quella avversaria, dai suoi piedi passano una quantità infinita di palloni. Giocatore dall’avvenire dorato.
Castiglia 6 – Non gioca una partita da incorniciare, sicuramente poco assistito da una condizione fisica che, naturalmente, è ben lontana dall’essere quella dei giorni migliori. Ha il merito, comunque, di entrare nell’azione del pari amaranto, con un tiro insidioso che Golubovic respinge sui piedi di Sparacello (dal 76′ Provenzano 6 – Viene inserito da Maurizi in luogo dell’ex Triestina, comprensibilmente a corto di energie. Non demerita, aiutando i compagni nell’arrembaggio finale lucano )
Fortunato 5.5 – La cosa migliore della sua partita è, come spesso accade, il calcio piazzato pennellato sulla testa di Ferrani che manca la porta di un soffio. Poco, troppo poco, per raggiungere la sufficienza: spesso confusionario ed eccessivamente falloso.
Armeno 5 – Nell’unica occasione in cui entra nel match nel corso del primo tempo, pasticcia nel cuore della propria area di rigore, propiziando il vantaggio materano siglato da Dugandzic.
Bianchimano 6 – Partita di sacrificio per il 9 della Reggina, a cui i difensori locali dedicano particolare attenzione. Prova, comunque, ad incidere sul match, senza però trovare grandissime occasioni.
Sparacello 6.5 – In sordina per gran parte della gara, realizza un goal di “inzaghiana” memoria. Scomodi paragoni a parte, riesce finalmente a sbloccarsi in campionato, regalando a Maurizi un punto importante. Sicuramente il Franco Salerno di Matera gli porta fortuna (dall’81’ Tulissi sv – Poco in campo per dare un giudizio: l’impressione, comunque, è che rischia di trovare poco spazio nel nuovo schie
Maurizi (allenatore) 6 – Il passaggio al 3-5-2 continua a rivelarsi una delle mosse migliori effettuate dal tecnico di Colleferro. Con tale disposizione tattica, la sua squadra ha ottenuto 7 punti in 3 partite, dando prova di una discreta solidità difensiva, abbinata ad una coppia offensiva che, pian piano, inizia a migliorare l’intesa.
m.o.