Maurizi: ‘In tanti hanno cambiato molto. Abbiamo guadagnato in personalità’


E’ il primo incontro di Maurizi post mercato con la stampa, ma anche il consueto appuntamento per il resoconto di una settimana di allenamenti che porta alla sfida di domenica al Granillo tra gli amaranto ed il Fondi: “Il nostro avversario è squadra composta da giocatori di categoria e qualcuno di categoria superiore. Hanno cambiato per la seconda volta il tecnico ed il caso ha voluto che anche all’andata sia successa la stessa cosa. Sanderra bada molto al sodo, è pragmatico, abituato a lottare, bisogna stare attenti e cercare di fare la nostra gara.

Hanno qualche assenza importante, ma rimane comunque un impianto di squadra interessante.

Noi stiamo bene, giochiamo con le nostre armi. C’è stato un gran movimento in questa sessione di calciomercato. In questo momento ricerchiamo compattezza e questi calciatori credo la possano dare, siamo propensi a continuare sulla falsa riga delle ultime gare.

Sparacello nelle ultime partite è stato preferito a Tulissi semplicemente per il cambio di modulo che abbiamo operato, ma tutti si impegnano durante il corso degli allenamenti e ci sarà spazio per tutti. Sparacello sta migliorando giorno dopo giorno e credo che ci possa dare altre soddisfazioni. Conosco bene Franchi e Samb degli ultimi arrivati, per farli giocare bisogna aspettare un po’, verranno convocati ma è giusto per il momento continuare sulla strada intrapresa.

E’ normale che gli inserimenti dovranno essere graduali, soprattutto per quelli arrivati più recentemente. Provenzano e Giuffrida sono ottimi acquisti, per il secondo stiamo aspettando che entri in condizione, sul piano caratteriale non si discute, credo che ogni allenatore vorrebbe averlo in organico, io sicuro. Ferrani si è inserito subito, ha fisico, un giocatore guida che a questa squadra serviva ed anche molto.

Come hanno fatto un po’ tutte le società, ci sono stati diversi cambiamenti, un mercato caratterizzato da questo aspetto, non siamo stati gli unici ad averlo fatto, ci sono delle esigenze e la Reggina, insieme a tante altre, si è mossa in quella direzione. Serviva esperienza e personalità, crediamo di aver coperto queste mancanze.