Il ministro Crosetto a San Luca: 'Qui per far sentire la vicinanza dello Stato'

"La 'ndrangheta ha le radici in Calabria ma è ormai una grandissima organizzazione internazionale", le parole di Crosetto

“La regione anno dopo anno fa passi per liberarsi essa stessa dal suo tessuto economico e sociale dall’oppressione della criminalità e di un’organizzazione come la ‘ndrangheta che comunque ha le radici in Calabria ma è ormai una grandissima organizzazione internazionale i cui interessi sono al di fuori e al di sopra di questa regione e hanno meccanismi e modi di propagarsi nel mondo che vanno al di là dell’Italia”.

Lo ha detto il ministro della difesa Guido Crosetto, a conclusione della visita al Comando Legione Carabinieri Calabria, dove, dopo essere stato accolto dal Comandante della Legione, gen. Pietro Salsano, ha incontrato i militari della regione provenienti anche dalle altre province e le autorità locali. Dopo Catanzaro il ministro è stato a Vibo Valentia al 14mo battaglione Calabria di Vibo, cacciatori Calabria, elicotteristi 8º NEC per poi recarsi nella Locride, a Platì e San Luca. Qua ha visitato il cippo in ricordo del sacrificio del brigadiere Carmine Tripodi, ucciso in un agguato di ‘ndrangheta il 6 febbraio 1985.

“Siamo di fronte – ha detto il ministro a Catanzaro – ad una delle organizzazioni più efficienti al mondo nel combattere la criminalità organizzata quindi dai carabinieri e da quello che fanno in Calabria c’è da imparare, da apprendere norme di linguaggio più che insegnare qualcosa.

Oggi toccherò i punti in cui lo Stato fa sentire la sua presenza attraverso l’Arma dei carabinieri e un lavoro quotidiano e continuo di oltre 6000 persone che sono qua rappresentando lo Stato e fronteggiando, in una regione particolare, una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo, facendolo con una serietà, una metodologia e con una capacità che nessun’altra forza di polizia può sostenere allo stesso livello in tutto il mondo. Lo faccio con orgoglio nella settimana di Natale per far sentire a queste persone, anche nei posti più difficili, la vicinanza dello Stato”.

fonte: ansa.it