Monza: la lettera di scuse degli otto del Casinò. C'è anche il reggino Barillà

I calciatori non sono stati convocati dal tecnico Brocchi per la trasferta di Salerno

La vicenda è nota a tutti ed ha occupato ampio spazio nelle cronache sportive nazionali. Otto giocatori del Monza, dopo una seduta di allenamento, si sono recati presso il Casinò di Lugano per svagarsi, sottovalutando le conseguenze, legate ovviamente a quelle che sono le attuali regole nel periodo di pandemia. Dopo le polemiche che ne sono scaturite, il tecnico Brocchi ha deciso di non convocarli per la delicatissima sfida contro la Salernitana, match che per i brianzoli è davvero decisivo. I protagonisti dello spiacevole episodio, attraverso una lettera pubblicata sul sito ufficiale, hanno chiesto scusa a tutti:

La lettera di scuse dei giocatori del Monza

Per prima cosa vogliamo chiedere scusa per quanto è successo in queste ore.

Ci dispiace immensamente di non poter far parte della partita, ma siamo convinti che i nostri compagni daranno il massimo come sempre è stato fatto da ogni singolo tesserato del Monza.

Si è trattato di una ragazzata e la nostra speranza è che sia presa come tale. Onestamente non credevamo di commettere niente che potesse andare a danneggiare i tifosi, la società, lo staff tecnico e i nostri compagni.

Ognuno di noi purtroppo ha sottovalutato le implicazioni, altrimenti avremmo senz’altro preso in considerazione un altro modo per passare un paio d ore di svago pomeridiano. 

Lotteremo insieme come sempre abbiamo fatto”! 

Armando Anastasio, Marco Armellino, Antonino Barillà, Giuseppe Bellusci, Davide Bettella, Kevin-Prince Boateng, Giulio Donati, Christian Gytkjaer.