Gallicianò inaugura il mosaico della Madonna Nicopeia e San Gerasimo: un simbolo di fede e rinascita
A finanziare il progetto è stato l’imprenditore Giuseppe Nucera, che ha scelto di lasciare un segno concreto nel borgo che gli ha dato i natali
28 Agosto 2025 - 19:36 | Redazione

La comunità di Gallicianò si è ritrovata mercoledì 27 agosto, nella piazza “Patriarca Bartolomeo I” per l’inaugurazione del mosaico raffigurante la Madonna Nicopeia e San Gerasimo del Tuccio.
Un’opera che ha subito catturato l’attenzione dei presenti per la sua bellezza e per il forte significato simbolico. Collocata accanto alla chiesetta ortodossa “I Panajìa ti Grècia”, il mosaico si inserisce nel percorso di tutela e valorizzazione dell’identità grecanica che il borgo porta avanti da anni, mantenendo viva la memoria di una tradizione che affonda le radici nell’Aspromonte ellenofono.
Il significato dell’opera
San Gerasimo, asceta italo-greco del XII secolo, trascorse parte della sua vita proprio nei luoghi intorno a Gallicianò, dedicandosi alla preghiera e alla solitudine, fino a diventare guida spirituale e fondatore del monastero di Sant’Angelo di Valletuccio. Accanto a lui, la Madonna Nicopeia, immagine cara alla spiritualità bizantina, rappresenta protezione e guida per la comunità.
Il mosaico, dunque, non è solo un’opera artistica, ma un segno identitario: un punto di incontro tra fede, cultura e storia locale.
Le parole di Giuseppe Nucera
A finanziare il progetto è stato l’imprenditore Giuseppe Nucera, presidente del movimento La Calabria che vogliamo, che ha scelto di lasciare un segno concreto nel borgo che gli ha dato i natali:
“Bel mosaico, il luogo lo merita, e io che sono nato qui ho pensato di lasciare un segno. Ho contribuito volentieri, finanziando l’opera, come segno tangibile che possa rimanere nel tempo e dare valore al patrimonio storico e culturale di Gallicianò. Era giusto facessi qualcosa per il mio paese e i miei concittadini che continuano a mantenere i valori di Gallicianò, di accoglienza e amicizia. Questo è un piccolo borgo che deve rinascere esaltando le sue tradizioni più belle”.
L’esperienza dell’iconografo
L’opera porta la firma di Fabio Nones, iconografo trentino, che ha già realizzato a Gallicianò un mosaico all’ingresso del paese dieci anni fa.
“Il mosaico viene fatto a pezzi in laboratorio e poi montato sul posto, è un lavoro non semplice. La mia è stata un’unione tra Trento e Gallicianò: mi ha contattato il comitato del luogo, chiedendo un mosaico che potesse abbellire questo spazio. Mi hanno fornito le indicazioni di base, che poi io ho tramutato nell’opera. Per realizzare un mosaico di questo tipo serve un grande senso dell’essenziale”.
Un borgo che custodisce memoria e futuro
L’inaugurazione è stata accolta con grande partecipazione e con l’apprezzamento unanime dei presenti. Per Gallicianò il mosaico rappresenta non solo un omaggio alla propria storia, ma anche un simbolo di rinascita e di speranza. Un’opera che unisce fede, memoria e comunità, destinata a rimanere nel tempo come segno di identità e orgoglio per il borgo più greco di Calabria.