Opera lirica - La Farnesina consacra i due reggini Deraco e Nicolò

Il 27 novembre al Gran Teatro Lirico “José Asuncion Flores”di Asuncion, debutterà il dittico Operistico “Oceano” e “Universo”

Il 27 novembre al Gran Teatro Lirico “José Asuncion Flores”di Asuncion, debutterà il dittico Operistico “Oceano” e “Universo”. Due opere liriche del  compositore cittanovese Girolamo Deraco e lo scrittore e librettista reggino Giuseppe Nicolò che hanno ricevuto un altro prestigioso incarico dalla Farnesina, dopo l’alto gradimento in Paraguay della loro prima opera lirica intitolata “Oceano”.

Dopo il successo dell’opera Oceano messa in scena lo scorso giugno ad Asuncion, commissionata dall’Ambasciata Italiana ad Asuncion in Paraguay, su richiesta dell’Ambasciatore Gabriele Annis in collaborazione con El Centro Cultural de la República El Cabildo, grazie alla Direttrice Margarita Morselli, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – MAECI commissiona una nuova opera all’interno di un meeting di Consoli e Ambasciatori italiani della America Latina che si terrà proprio in Asuncion.

Ad aprire la serata sarà la nuova opera “Universo”. L’opera si propone di essere un viaggio immaginifico nello spazio guidati da un console Italiano che ha a cuore la migrazione . Quale migliore rappresentante di un’l’Italia  che conosce bene e che vive con grande intensità e contraddizione il flusso migratorio umano, sia per la migrazione sia per la immigrazione. La razza umana si salverà quasi per caso grazie ad un’astronave di migranti che si trovava in viaggio nell’universo. Infatti, l’astronave Nèmus, partita dalla terra con la missione d’esplorare l’universo, viaggia in cerca di nuovi pianeti da abitare, di nuove forme di vita da scoprire, di giacimenti di energie da rivelare. Dopo aver scoperto che sulla terra l’uomo si è estinto tornerà sul pianeta azzurro per recuperare la massima memoria artistica dell’umanità per costruire l’uomo nuovo: l’opera.

L’ambasciatore Gabriele Annis e il compositore Girolamo Deraco

La nuova opera lirica Universo tecnicamente è molto più difficile della prima, perché si parla di spazio con  un’etimologia e un lessico diversi. Musicalmente molto più avanzata dal punto di vista orchestrale con effetti animati dall’aleatorietà e improvvisazioni su incipit musicale, la verticalità e l’orizzontalità di situazioni sonore si spostano come se effettivamente fossimo in uno spazio-tempo del cosmo. Nei passaggi lirici si parla di gravità, di cosmo, di Via Lattea, di  galassie a  spirale . In ‘Oceano’ partivamo da una storia alla quale ispirarci. In quest’altro lavoro il libretto e musica sono  molto più complessi, perché è una storia completamente inventata; forse il punto di riferimento di “Universo”  potrebbe essere il padre della fantascienza Isaac Asimov,  la quantistica gravitazionale di Hawking e la follia visionaria di Giulio Verne.

 Conclude la serata  l‘opera “Oceano” che al debutto a giugno scorso ha commosso i 1200 spettatori al Gran Teatro Lirico José Asuncion Floresdi Asuncion,ha riscosso  un grandissimo successo.

Il compositore Girolamo Deraco e lo scrittore Giuseppe Nicolò hanno omaggiato i migranti Italiani che alla fine dell’ottocento con i bastimenti partivano dai porti Italiani verso il Sud America. Descrivendo una serie di eventi susseguiti  tra balli, nascite, morti e nuovi amori, con valigie piene di speranze  accatastate una sull’altra. E il cuore dei migranti italiani sempre in tensione con  lo stesso punto di domanda: come sarà il nuovo mondo? Il libretto trae spunto dal romanzo di Edmondo De Amicis “Sull’oceano” pubblicato nel 1889, in cui lo scrittore viaggia per 22 giorni su un bastimento annotando ogni giorno l’intensità drammatica della migrazione italiana.

I personaggi principali saranno gli affermati cantanti paraguaiani Alejandra Meza (soprano), Gabriela Arias (mezzo soprano), Josè Mongelos (tenore), Mathias Barranco (baritono). A dirigere l’Orquesta sinfónica del congreso nacional del Paraguay sarà il Maestro Diego Sánchez Haase, mentre la regia sarà dell’autore dell’opera, Girolamo Deraco.